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28/03/12

Pannelli solari, led e sensori La luce a Venezia diventa hi-tech:


Bricole autoilluminanti e parco di San Giuliano rischiarato da terra. Così verrà abbattuto l'inquinamento

Il parco di San Giuliano di notte (archivio)
Il parco di San Giuliano di notte (archivio)
VENEZIA - Illuminazione intelligente in arrivo a Venezia. Entro il 2012 le luci della città d'acqua e delle sue isole saranno tutte a led, facendo della laguna la prima città d'Italia per illuminazione sostenibile superando gli obiettivi imposti dal protocollo di Kyoto con un anno d'anticipo. Persino le bricole sono coinvolte in quella che il Comune definisce «una rivoluzione epocale» con un sistema autoilluminante a pannelli solari. Addirittura un sensore comunicherà al cervellone elettronico centrale se una bricola sta per crollare in acqua in modo da permettere di intervenire prima che succeda il peggio.
L'illuminazione intelligente arriverà anche sul ponte della Libertà, in tutti i semafori della città e in terraferma a partire dal parco di San Giuliano dove sarà introdotta illuminazione a terra, abbattendo l'inquinamento luminoso odierno. «Oggi il parco è un'isola di luce che stona in gronda lagunare», dicono gli assessori Gianfranco Bettin (Ambiente) e Alessandro Maggioni (Lavori pubblici). L'operazione permetterà un risparmio di 2,5 milioni all'anno e un abbattimento delle emissioni inquinanti pari a quasi 4,5 milioni di chilogrammi di CO2 ogni dodici mesi. Al Comune le migliorie non costeranno nemmeno un centesimo, la ditta appaltatrice si accolla le spese di cui rientrerà nei nove anni di appalto.

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