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28/03/12

Nissan Leaf: l'auto elettrica da provare alla Triennale di Milano



Nissan Leaf: l’auto 100% elettrica è tra noi. Veicolo ecologico e divertente da guidare, la Leaf è green sia durante la guida sia durante il processo produttivo ed ancora oltre: Nissan si è infatti impegnata a ridurre anche le emissioni di CO2 generate dalla catena di produzione ed i materiali sono riutilizzabili al 95%.
Si tratta di una vettura con 5 posti a disposizione e tutto il comfort, l’equipaggiamento tecnologico e la sicurezza (5 stelle Euro N-Cap) che ci aspetta da un’automobile “vera”. In più l’ulteriore vantaggio di poter circolare anche durante i blocchi del traffico per i mezzi inquinanti, nelle ZTL oppure entrare gratuitamente nell’Area C milanese. L’autonomia arriva fino a 175 km mentre la velocità massima è di 145 km/h, il tutto ad emissioni zero. Il motore è infatti un elettrico sincrono a trifase da 80 kW e 280Nm di coppia massima, le batterie sono agli ioni di litio con celle laminate. Motore brillante e baricentro basso, ne fanno un’auto ideale per il traffico cittadino, ma non solo. Il costo di un “pieno” è di soli 4 euro (calcolato con un prezzo dell’energia di 0,24 kilowatt/ora), valore che può essere ulteriormente migliorato grazie al sistema di rigenerazione che recupera energia in fase di frenata e decelerazione.

Non resta che vederla dal vivo e provarla grazie al “Nissan LEAF TOUR” che fino al 1 Aprile sarà a Milano presso la Triennale, unica tappa italiana di questo road show europeo. Una mostra interattiva e la proiezione di un filmato in 3D spiegheranno ai visitatori i vantaggi della mobilità elettrica, mentre all’esterno sarà possibile sperimentare direttamente la guida silenziosa ad emissioni zero di Leaf. Nel  video, un accompagnamento alla mostra con le reazioni dei milanesi all’arrivo di congestion charge (Area C) e pollution charge (Ecopass).

Al via il social network dedicato agli orti:


La start up per mettere in contatto chi coltiva e per favorire lo scambio di prodotti agricoli

La schermata del sito La schermata del sito
Una community per condividere nozioni di orticoltura, scambiarsi ortaggi o anche solo per sapere qual è l'orto più vicino a casa. Nasce così la versione beta diGrowtheplanet.com,social network degli urban garden, che al suo avvio conta 5 mila iscritti.
BARATTO DI CAROTE - A sentire uno dei suoi fondatori, Gainni Gaggiani, «si tratta di una sorta di Almanacco Barbanera 2.0». L'iscrizione a questa Farmville della vita reale è gratuita e «complice la crisi, c'è un crescente interesse», ha sottolineato Gaggiani, «alla creazione di orti, magari non più di guerra, ma daspread. Growtheplanet funziona come un social network ed essendo georeferenziato offre la possibilità di conoscere i propri vicini di orto. Facciamo così crescere e interagire gli utenti su Facebook». Diverse le sezioni: in "Impara" viene proposta un'enciclopedia con i trucchi del mestiere. Ma il cuore del progetto è il canale Coltiva, dove un tutor fa e-learnig. «E grazie a un nostro algoritmo», continua Gaggiani, «diamo i tempi della semina e della raccolta geolocalizzati, zona per zona». E se la “rivoluzione verde” è spinta da tre giovani toscani che, con il supporto dell’incubatore di imprese H.Farm, hanno ideato il sito, importante è anche l'aspetto sociale dell'iniziativa. «Abbiamo ideato anche un sistema di baratto 2.0 per smaltire i propri picchi di produzione. Chi ha esperienza di orto sa che per giorni rischia di mangiare zucche mattina e sera; con il nostro sistema può scambiare le eccedenze con semi e piante di altri iscritti».
DIECI MILIONI DI ORTI - E non è un caso che indirizzi web come questo piacciano alla rete. Il fenomeno dell’autoproduzione di ortaggi è infatti in continuo aumento. In Italia sono stati censiti più di 10 milioni di orti che arrivano a contare 18 milioni di praticanti se si contano le piccole coltivazioni. Un fenomeno mondiale che si sta allargando: secondo le Nazioni Unite, praticano l’agricoltura urbana 800 milioni di persone nel mondo, contribuendo dal 15 al 20 per cento della produzione globale di cibo. Una buona notizia, considerando che, a causa del climate change, gli esperti prevedono che nel futuro la superficie di superfici coltivabili si ridurrà drasticamente, mentre la popolazione aumenterà sensibilmente – saremo 9 miliardi entro il 2050.

Pannelli solari, led e sensori La luce a Venezia diventa hi-tech:


Bricole autoilluminanti e parco di San Giuliano rischiarato da terra. Così verrà abbattuto l'inquinamento

Il parco di San Giuliano di notte (archivio)
Il parco di San Giuliano di notte (archivio)
VENEZIA - Illuminazione intelligente in arrivo a Venezia. Entro il 2012 le luci della città d'acqua e delle sue isole saranno tutte a led, facendo della laguna la prima città d'Italia per illuminazione sostenibile superando gli obiettivi imposti dal protocollo di Kyoto con un anno d'anticipo. Persino le bricole sono coinvolte in quella che il Comune definisce «una rivoluzione epocale» con un sistema autoilluminante a pannelli solari. Addirittura un sensore comunicherà al cervellone elettronico centrale se una bricola sta per crollare in acqua in modo da permettere di intervenire prima che succeda il peggio.
L'illuminazione intelligente arriverà anche sul ponte della Libertà, in tutti i semafori della città e in terraferma a partire dal parco di San Giuliano dove sarà introdotta illuminazione a terra, abbattendo l'inquinamento luminoso odierno. «Oggi il parco è un'isola di luce che stona in gronda lagunare», dicono gli assessori Gianfranco Bettin (Ambiente) e Alessandro Maggioni (Lavori pubblici). L'operazione permetterà un risparmio di 2,5 milioni all'anno e un abbattimento delle emissioni inquinanti pari a quasi 4,5 milioni di chilogrammi di CO2 ogni dodici mesi. Al Comune le migliorie non costeranno nemmeno un centesimo, la ditta appaltatrice si accolla le spese di cui rientrerà nei nove anni di appalto.

Ora della Terra, 31 marzo: si spegne Palazzo Ducale Venezia

Sara' Piazza San Marco a Venezia l'epicentro della manifestazione del Wwf 'Earth Hour' (Ora della Terra). La serata prevede lo spegnimento delle luci di due edifici storici del centro storico lagunare, Palazzo Ducale e le Procuratie, dalle ore 20.30 alle 21.30. In contemporanea, un gruppo di volontari di tutto il Veneto accendera' dei lumi col simbolo Wwf. Molti gli esercizi commerciali che hanno aderito alla manifestazione: tra questi il Caffe' Lavena e il Grancaffe' Quadri dello chef 'stellato' Massimiliano Alajmo. 

Licopene, 10 più!


 Noto per una miriade di benefici effetti, scegliamo dieci tra le più appariscenti virtù del licopene, un pigmento naturale sorprendente.


1. Attività antitumorale. Diversi studi evidenziano il suo ruolo nella prevenzione di tumori dell’apparato digerente, dei polmoni e alla prostata. 
 
2. Antiossidante. Test di laboratorio hanno affermato che è un antiossidante 100 volte più efficace della vitamina E.
 
3. Radicali liberi. Grazie alla sua forza nell'impedire la proliferazione dei radicali liberi nell'organismo, previene l'invecchiamento cellulare con una funzione antiaging.
 
4. Per la prostata. Riduce la crescita batterica e migliora il quadro infiammatorio: l’azione sinergica del licopene con altri principi attivi nel migliorare il quadro clinico della prostatite è stata evidenziata molto recentemente nei pazienti con prostatite cronica e dolore pelvico cronico, con positivi effetti sulla sintomatologia prostatica, sul flusso urinario e sul PSA.

5. Malattie cardiovascolari. Inibisce l'aggregazione di placche riducendo le proporzioni delle cellule schiumose che nel sangue vanno poi a formare le placche fibrose. Riduce anche gli agenti infiammatori che incrementano i rischi di trombosi.
 
6. Pelle e UV. Mentre le normali creme solari proteggono esternamente dai raggi ultravioletti, l’assunzione di licopene concorre a riparare i danni fotoindotti dalle energie termiche dei raggi infrarossi del sole.

7. Anticolesterolo. Tutte le ricerche degli ultimi 15 anni confermano che ha un'azione anticolesterolemica paragonabile a quella dei più diffusi farmaci oggi in commercio, le statine. Inibisce la sintesi del colesterolo e aumenta la degradazione delle lipoproteine a bassa densità (LDL). 
 
8. Antinfiammatorio. L’attivazione di un fattore che svolge un ruolo chiave nel processo infiammatorio viene notevolmente ridotta da un polisaccaride ottenuto dalle bucce di pomodoro. E' stato suggerito che il licopene abbia un effetto preventivo dell'artrite. 
 
9. Antidoto. Ha una funzione di contrasto di veleni e tossine con cui possiamo entrare in contatto anche nella vita quotidiana: aflatossine, ciclosporine, cadmio.
 
10. Protegge la retina. Protegge dalla degenerazione maculare legata all'età, una patologia multifattoriale che colpisce la zona centrale della retina, che nei paesi industrializzati è la prima causa di ipovisione nei soggetti di età superiore ai 50 anni.
 
In alcuni paesi è già possibile etichettare gli alimenti che contengono licopene con la scritta "contiene antiossidanti utili per mantenere e supportare la salute delle cellule". In cucina, viene meglio assimilato dall’organismo se è associato ai grassi e previa breve cottura. Come integratore, la sua efficacia può dipendere dal modo in cui è ottenuto (può essere sintetico, naturale o biologico). Una frontiera interessante pare quella della nutraceutica, ovvero la creazione di supplementi che contengono in forma concentrata una sostanza bioattiva, originariamente derivata da un alimento, utilizzata così in dosi che eccedono quelle ottenibili dalla usuale assunzione dei cibi come tali, per prevenire o curare differenti patologie. Per questo settore vanno tenuti d’occhio i prossimi nutraceutici/integratori di Sirton Medicare, depositaria di un brevetto mondiale per la sua estrazione da pomodori biologici e  con metodi naturali che non lasciano residui tossici in fase di estrazione.

A Tallin mezzi pubblici gratis:


tallinn
Tallinn prima capitale europea con i trasporti pubblici gratuiti a partire dal primo gennaio 2013. Lo ha annunciato nei giorni scorsi il sindaco della capitale dell’Estonia Edgar SavisaarTram e bus saranno gratis per i cittadini. Esperienze simili, ve ne avevamo già parlato, sono state avviate in cittadine della Francia e del Belgio, ma mai in una capitale. La vendita dei biglietti attualmente copre il 33% dei costi di gestione della rete di trasporto pubblico.
Tre quarti dei partecipanti ad un referendum sui mezzi pubblici gratis si è espresso a favore (ha partecipato un quinto della popolazione urbana, in tutto Tallinn conta 416 mila abitanti). Tuttavia non sono mancate le critiche nella stessa Estonia. Molti hanno visto questa mossa come una scelta più politica che motivata dall’intenzione di rendere più verde la città e c’è chi ha accusato il Governo di fare un cattivo uso dei soldi pubblici.
L’intera operazione avrà un costo di 22 milioni di euro. Ovviamente, però, la riduzione dei mezzi privati sulle strade porterà ad una notevole riduzione dello smog e delle malattie respiratorie correlate che hanno costi sanitari elevati per lo Stato.
Via | BBC
Foto | Flickr