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12/12/11

Philips e l'alveare domestico:


A quanti di noi piacerebbe dedicare parte del proprio tempo libero alla produzione di ortaggi, frutta e piante aromatiche per riscoprire i sapori di un tempo e mangiare ricette tradizionali cucinate con ingredienti naturali? Per far ciò avremmo bisogno di tempo, merce rara con i ritmi sostenuti della vita moderna e, avremmo bisogno anche di spazio per poter dar vita a questa passione gratificante. Pensate che soddisfazione mangiare una marmellata frutto delle nostre piante cittadine o assaporare il miele “fatto in casa” per iniziare la giornata facendo il pieno di energie e nella consapevolezza di ciò che stiamo mangiando. Se il vostro problema è lo spazio grazie all’innovativo Urban Beehive, l’alveare urbano di Philips, potete produrre il miele in casa senza neanche avere un balcone.
Incredibile? No, si tratta di un importante progetto di ecosistema domestico il “Microbial Home Design” di qui abbiam parlato anche qui (VEDI ARTICOLO) in cui Philips, propone nuove soluzioni attuabili all’interno della propria casa con l’intento di rispondere alla diffusa esigenza di uno stile di vita ecosostenibile, anche in ambiente cittadino. L’alveare urbano si sposa perfettamente con l’obiettivo di questa straordinaria proposta che potrebbe cambiare il concetto di apicoltura e diarredamento domestico.
L’ Urban Beehive è un oggetto dal design elegante che si adatta ad un arredamento moderno  costituito da due parti. Va collocato sul vetro di una finestra, ponendo all’esterno la parte provvista di un contenitore che ospita un vaso da fiori ed il foro di entrata per le api,  mentre sul lato posto all’interno della casa viene collocato l’alveare che, consiste in una sorta di bozzolo di vetro trasparente color arancio, attraverso il quale è possibile osservare il lavoro delle api.
L’interno dell’alveare è dotato di una serie di telai a cellette che permettono alle api di costruire i favi di cera.
Un dettaglio del Urban Beehive
Per quanto riguarda la sicurezza, Philips ha pensato ad un attuatore di fumo che permette di calmare le api prima di tirare via il coperchio e raccogliere il miele. Si tratta ancora di un progetto da testare sul campo per poterne verificare l’efficienza in tutti gli aspetti, dalla ventilazione interna alla manutenzione casalinga, aspetto da non sottovalutare nel delicato contesto domestico. In questo senso alcune associazioni di apicoltori hanno offerto in Rete la propria collaborazione allo scopo di migliorare l’iniziativa e le sue potenzialità.
Intanto gli alveari di città stanno diventando una realtà in via di espansione, una vera e propria moda in numerose città Europee come Parigi e il progetto ‘Parti Poétique’ di Olivier Darnè, divenuto famoso per il suo pluripremiato ’Miel Béton’ (letteralmente ‘Miele Cemento’) e la sua Banque du Miel (Banca del Miele),  come del resto il più recente miele ‘griffato’ prodotto dalle arnie che la Maison Louis Vuitton ospita sul tetto della sua boutique parigina.
Lo stesso avviene a Londra, dove si produce miele sul tetto della Borsa inglese.
Con le dovute precauzioni, ci auguriamo di poter seguire al più presto questo trend e riscoprire l’amore per la natura e per i sapori autentici!

Il commercio equo per un equo-Natale:


Il commercio equo per un'economia solidale

La rete delle Botteghe Altromercato è fatta di persone che lavorano insieme per rendere possibile un'economia di giustizia. Entra in rete!



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Regali dal mondo per un giusto Natale
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Altre idee per un eco-Natale:


Ridurre, riusare, riciclare! Fantasia, creatività, ed una mano tesa all’ambiente. Sono questi i paradigmi da seguire per confezionare dei regali di Natale eco-compatibili. Soluzioni che si collocano dalla parte opposta rispetto ad altre soluzioni, pensiamo soprattutto a quelle economiche e dell’ultim’ora, che rischiano solo di aumentare il volume di oggetti inutilizzati nel cassetto di casa e nel cassonetto della spazzatura.
Certamente più gradito l’omaggio di prodotti enogastronomici provenienti dal territorio. Oppure i prodotti offerti dal commercio equo e solidale al supermercato oppure nelleBotteghe del Mondo. Una bottiglia di vino pregiato, un cesto di Natale con prodotti tipici regionali, faranno sicuramente la gioia di chi li riceve e soprattutto verranno consumati, il cesto poi si riutilizza in mille modi ed i vasetti o le bottiglie di vetro si riciclano.
Inoltre, piuttosto che affidarci a soluzioni preconfezionate che spesso non convincono, possiamo noi stessi metterci dietro e dare forma a qualcosa. I regali fatti in casa sono sempre molto graditi e fanno sentire speciale chi li riceve. Possiamo provare a realizzare dei biglietti di auguri riciclati, e magari accompagnarli per esempio ad un liquore fatto in casa. Per quanto riguarda i pacchetti, niente carta regalo, meglio gli involucri riciclati ed alternativi. Un’altra idea potrebbe essere donare l’adozione a distanza di un cane, basta consultare i dettagli dell’iniziativa promossa dalla Lega Anti Vivisezione.
Un’idea bella e pratica potrebbe poi essere il calendario. Meglio se ecologico, ossia stampato su carta riciclata, non sbiancata al cloro, prodotta con energia 100% eolica e composto di immagini stupende del nostro Pianeta. L’identikit risponde a “Standing up for the Earth” e porta la firma di Greenpeace. Iniziativa simpatica, costo contenuto: 15 euro più spese di spedizione.