Aiutaci anche tu a diffondere questo blog, clicca sul quadratino in alto a sinistra CONDIVIDI



02/11/11

Il teleriscaldamento a Milano:


Si ampliano i km di teleriscaldamento nella città di Milano, con conseguente risparmio di energia elettrica e di idrocarburi, che si traducono in meno inquinanti riversati nell’ambiente. Questo inverno, con il Tribunale di Milano, sono complessivamente 80 mila gli appartamenti equivalenti riscaldati con il teleriscaldamento, serviti dalla nuova rete posata da A2A e ultimata questa estate. Il piano di sviluppo è stato definito e attuato in collaborazione con il Comune di Milano e prevede ulteriori interventi di ampliamento di lungo termine, finalizzati alla realizzazione di un sistema che interconnetta le centrali di produzione per ottimizzare il risparmio energetico e la gestione delle reti. La nuova rete di acqua calda a doppia tubazione, lunga circa 2 km, che collega il Palazzo di Giustizia alla centrale Canavese di A2A (in via Cavriana 32, zona nord-est della città) servirà a riscaldare altri edifici di tipo residenziale e terziario del centro cittadino e permetterà l’eliminazione delle centrali termiche tradizionali, contribuendo a una sensibile diminuzione delle emissioni in città. “I lavori per l’ampliamento delle aree teleriscaldate fino al cuore di Milano – ha detto il Sindaco Giuliano Pisapia – sono il frutto di una collaborazione fra l’Amministrazione Comunale e A2A. Il nostro obiettivo è sostenere la realizzazione di tutte le opere che contribuiscono ad aumentare la qualità della vita nella nostra città, di cui il teleriscaldamento è certamente una delle più importanti. E’ pertanto fondamentale rafforzare la collaborazione tra Comune e A2A, nella condivisione del piano di sviluppo del teleriscaldamento sul nostro territorio. Un obiettivo che si traduce realizzando a Milano moderne infrastrutture, per riscaldare la città in modo sostenibile, adeguato ai migliori standard Europei”.
Impatto ambientale. Importanti i risultati ottenuti nella lotta all’inquinamento atmosferico: con la sola eliminazione delle quattro grandi centrali termiche a gasolio che riscaldavano il Tribunale, si avà unadiminuzione del 99% di biossido di zolfo (SO2), del 95% di PM10, del 45% di CO2 e del 30% di ossido d’azoto (NOx). “Il teleriscaldamento consente un risparmio di energia primaria (in generale idrocarburi ed energia elettrica) fino al 70% che consente un considerevole miglioramento dell’aria che respiriamo”, ha detto il Presidente del Consiglio di Gestione di A2A Giuliano Zuccoli.

Il Piano tedesco per i treni a impatto (quasi) zero:


Un altro passo in avanti per la Germania, uno dei paesi che più si è distinto in questi anni per le scelte in materia di sostenibilità. Fu il primo ad annunciare l’uscita del nucleare, decisione permessa dai notevoli sforzi e investimenti fatti nell’ambito delle energie rinnovabili. Ora che il paese si assesta attorno al 20% di energia prodotta da fonti alternative, arriva un nuovo annuncio: anche le ferrovie presto saranno green, totalmente green.
E’ quanto ha annunciato Deutsche Bahn, la compagnia ferroviaria nazionale tedesca. Le tappe della conversione prevedono l’approdo al 28% di energie pulite entro il 2014, un trend che andrà avanti con sempre più decisione fino ad arrivare al 100% di energie rinnovabili per il 2050. L’impatto di questo cambiamento sarebbe notevole: Deutsche Bahn attualmente utilizza il 2% dell’energia elettrica dell’intero paese e il funzionamento dei treni comporta una certa quantità di emissioni di CO2 che in questo modo  verrebbero ridotte.
Con grande lungimiranza l’Amministratore Delegato Hans-Jürgen Witschke ha dichiarato che questa decisione darà grandi vantaggi alla società dal punto di vista dei guadagni. Non bisogna infatti fermarsi all’analisi immediata dei costi: la tutela dell’ambiente è un tema talmente sentito a tutti i livelli della società che un cambiamento in questo senso non può che influenzare positivamente le dinamiche di mercato.
Riflessioni che ci confortano. I movimenti dal basso testimoniano il coinvolgimento della gente sulle tematiche ambientale; basterebbero solo più persone che, in alto, la pensassero come il sig. Witschke e il 2050 apparirebbe certo più vicino.

Safylla: il pulito che rispetta persone e ambiente:

più informazioni su: altromercato.it

Un auto a idrogeno: Honda FCX Clarity:


Molto spesso ci avete segnalato l’auto ad idrogeno come il mezzo che in futuro potà essere la soluzione della mobilità ad impatto zero, fantasticando sul futuro sviluppo di questo settore: oggi vogliamo parlarvi di una cosa molto concreta che ci ha segnalato Silvia sulla nostra Fanpage, l’Honda FCX Clarity, l’auto ad emissioni zero ad idrogeno, una delle poche ad essere commercializzate e ad essere uscite dalla fase prototipale.
Vi premettiamo che la Honda FCX Clarity NON è una novità, anzi è sul mercato Statunitense dal 2008 ed è derivata dalla concept car Honda FCX che è stata presentata nel lontano 2005.
Il cruscotto della Honda FCX Clarity
Il cruscotto della Honda FCX Clarity
L’Honda FCX Clarity utilizza l’energia che si sviluppa nellefuel cell, nella reazione chimica fra ossigeno ed idrogeno,  per produrre energia elettrica che muove il motore elettrico  di 140 cavalli per la trazione della vettura.
L’Honda FCX Clarity ha un’autonomia dichiarata dall’Honda  di430 km con una velocità massima pari a 160 km orari, entrambe accettabilissime quindi. Le emissioni della sono solo acqua,pura H20 sotto forma di vapore….
L’energia sviluppata durante la reazione nelle Fuel Cell è anzi superiore al fabbisogno della motricità ed è per questo che recentemente gli ingegneri Honda hanno installato sulla ‘Honda FCX Clarity delle batterie agli ioni di litio e  una vera e propria presa elettrica da 10 kW: l’energia in eccesso derivante dalla reazione nelle fuel celle viene infatti immagazzinata nelle batterie ed una volta tornati a casa si può utilizzare lHonda FCX Clarity come una vera e propria sorgente di corrente elettrica!
Sembra un sogno ma non è tutto così rose e fiori (segno che le lobby remano contro..?): a dire il vero non è che sia proprio facile acquistare una Honda FCX Clarity ci risulta che la Honda FCX Clarity si possa solo prendere in leasing e nello Stato della California ad un prezzo di 600 dollari al mese impegnandosi per 3 annima  non sembra che le stazioni di ricarica di idrogeno siano cosi’ popolari anche nella stessa California, nonostante ci vogliano solo 4 minuti per fare il pieno di idrogeno… insomma abbiamo la netta sensazione che sia un’auto che dia fastidio,  voi che ne dite?