10/03/12
Le isole Kiribati scompaiono. Primo esodo da effetto serra_
A causa dell'innalzamento dei mari lo stato insulare delle Kiribati, in Oceania, sta affondando e il suo presidente, Anote Tong, sta preparando l'esodo per i suoi 100.000 abitanti. Sono state avviate negoziazioni per l'acquisto di terreni nelle isole Fiji che potranno ospitare le migrazioni di massa: sono gia' stati individuati duemila ettari a Vanua. "'E' la nostra ultima speranza. La nostra gente dovra' spostarsi perche' le maree hanno gia' raggiunto case e interi villaggi", ha detto Tong alla televisione di stato delle Fiji. Alcune delle 32 isole coralline di Kiribati che affiorano di pochi metri dal livello del mare stanno gia' scomparendo. Potrebbe essere il primo esodo di un'intera popolazione provocato dall'effetto serra.
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Ubicazione:
Isole della Fenice, Kiribati
La carta «trasparente» è la più sostenibile:
Quella certificata non è una minaccia per le foreste. Ma va gestita in modo responsabile
CATEGORIE E CLASSIFICHE - Le categorie considerate dal Wwf sono carta da stampa, imballaggi, e tissue (carta per usi igienico-sanitari), valutate secondo criteri-chiave: approvvigionamento responsabile di risorse forestali, impatto ambientale dei processi produttivi (emissioni inquinanti, consumo d’acqua e produzione di rifiuti) e reporting socio-ambientale. Tra i partecipanti italiani - Sofidel, Fedrigoni e Burgo - il primo posto è andato al Gruppo Sofidel (noto per il marchio Regina), con il 66% di punti nella categoria tissue per il ridotto impatto ambientale dei processi produttivi: il gruppo - che ha da tempo avviato un confronto con Wwf Italia sul tema dell’approvvigionamento responsabile, oltre ad aver aderito al programma Climate Savers per la riduzione delle emissioni, è al terzo posto della classifica complessiva del comparto tissue con il 64,36%. Il terzo posto alla Fedrigoni, con un punteggio dell’80%, nella categoria carta da stampa per la voce ‘approvvigionamento responsabile di risorse forestali’ e, nella stessa categoria, il quinto posto a Burgo per la voce reporting socio-ambientale.
IMPEGNO - «Il Wwf incoraggia le aziende del settore carta a ridurre al minimo i rischi e l’impatto ambientale aumentando la trasparenza e migliorando le prestazioni, come i produttori che hanno partecipato alla classifica», dice Massimiliano Rocco, responsabile foreste di Wwf Italia. «Invitiamo anche altri produttori di carta a partecipare all’analisi Wwf sull’impronta ecologica per dimostrare, attraverso la certificazione di catene di fornitura e prodotti, il proprio impegno nella salvaguardia dell’ambiente e nella promozione di un uso corretto delle risorse forestali».
Bicibus, in Olanda i bambini vanno a scuola pedalando:
Uno scuolabus particolare messo in movimento dai bambini stessi a suon di pedalate. Ilbicibus, divertente ed ecologico, realizzzato da Tolkamp Metaalspecials, è stato messo in commercio dalla società De Cafe Racer. In Olanda, è quasi scontato dirlo.
Gli olandesi hanno una vera ossessione per le biciclette, tanto che il numero di bici sfiora i 14 milioni su 16 milioni di abitanti. Una flotta di due ruote piuttosto importante che affolla le strade ogni giorno. La metà degli spostamenti giornalieri complessivi avviene proprio in bici.
Il bicibus si muove grazie ai bambini ed al conducente che pedalano, ma per i tratti in salita c’è un motore elettrico che dà una spinta. A pedalare sono solo otto bambini più il conducente. Poi ci sono le panchine per chi approfitta di un passaggio senza muovere un piede. Che ne dite, vi piace?
Via - Foto | Fastcoexist
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Ubicazione:
Paesi Bassi
Fabbriche di uova, la video-inchiesta di Essere Animali:
http://vimeo.com/couchmode/essereanimali/videos/sort:newest/37517222
Trailer dell’investigazione FABBRICHE DI UOVA|Le GALLINE negli allevamenti intensivi fromessereAnimali on Vimeo.
Il video in alto è il trailer del reportage prodotto da Essere Animali. L’inchiesta integrale sarà rilasciata oggi e racconta di quel che accade negli allevamenti intensivi di galline ovaiole. Vi scrivevo poco meno di due mesi fa della multa salata che ci ha comminato l’Europa: siamo inadempienti rispetto alle direttive europee e non applichiamo i regolamenti che impongono allevamenti che rispettino il benessere animale.
L’inchiesta di Essere animali pone la questione anche sugli allevamenti a terra e allevamenti biologici:
Per quanto riguarda gli allevamenti all’aperto e biologici, nei quali le galline dovrebbero trascorrere almeno qualche ora all’esterno dei capannoni, non abbiamo trovato animali all’aperto in nessuno dei 7 allevamenti visitati. In tutti c’erano aperture che permettevano l’uscita a ristrette aree esterne ma tutte erano ben sigillate. Ovunque abbiamo ritrovato negli animali le stesse problematiche: individui stressati, spaventati, feriti, malati, senza piume, con la cute arrossata, con infezioni e deformazioni alle zampe e, non di rado, cadaveri abbandonati tra la sporcizia o calpestati dai propri simili. Questo dimostra innanzitutto che il tanto paventato benessere delle gabbie arricchite, o dell’allevamento a terra o di quello biologico altro non è che un mero stratagemma per quietare le spinte di chi lotta per chiedere condizioni di vita migliori.
A questo punto chiediamo agli amici di Essere Animali i nomi dei marchi coinvolti così da fornire a noi consumatori indicazioni precise per scegliere al momento della spesa quotidiana.
Via | Essere Animali
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Emilia Romagna, Italia
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