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21/02/12

Da IKEA la lampada da esterni alimentata solo da sole e vento:


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Una lampada da esterni che non consuma elettricità perché alimentata completamente dal sole e dal vento. E’ Solvinden, la lampada outdoor ecosostenibile disegnata dal desingerDavid Wahl, in grado di garantire anche 12 ore di luce senza cavi o spine, grazie alla combinazione di energia solare ed eolica.
Si tratta della nuova scommessa di IKEA che la propone in due versioni, a sospensione (al prezzo di 24,99 euro) e a terra (44,99 euro) e che va ad arricchire la serie Solvinden dedicata all’energia pulita. Ma, a differenza degli altri prodotti che compongono la linea, queste lampade da esterni riescono a sfruttare entrambe le fonti energetiche. Secondo le specifiche, infatti, per ricaricare al massimo la batteria (AA 1,2V) che alimenta la lampadina a LED integrata, occorrono9-12 ore di esposizione alla luce del sole (di più in caso di giornate nuvolose) o di 24 ore con il vento ad una velocità di 4 m/s. Ovviamente combinabili. La durata delle lampadine è stimata in circa 20.000 ore.
Qualche anno fa abbiamo iniziato a produrre oggetti per l’illuminazione alimentati da energia solare.– hanno dichiarato i responsabili della catena di arredamento - E 'stato un passo naturale per noi da intraprendere, in quanto vogliamo fareprodotti che siano buoni per l'ambiente in generale, come pure per l’ambiente domestico. Quando è arrivato il momento di aggiornare la nostra gamma di illuminazione per esterni ci siamo dati una sfida. Questa volta, faremmo una lampada che sarà alimentato anche dal vento, non solo il sole. In questo modo se il sole non splende è probabile che soffi  il vento. Da qui l’idea di questo prodotto, secondo noi davvero innovativo.
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Si accende e si spegne tramite un interruttore e grazie al movimento del vento produce anche piacevoli giochi di  luce. E' accessibile davvero a tutti visto anche il prezzo contenuto. Un'idea regalo anche per la prossima festa del papà da prendere in considerazione non credete?

Incentivi auto a metano e GPL 2012: ecco come richiederli e la lista dei comuni che li offrono,


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Incentivi per auto a metano e GPL. Tornano anche per il 2012, a partire da oggi, i bonus per la conversione delle auto a benzina o a diesel in gas naturale. Quest'anno, l'aumento del prezzo dei carburanti lascia pensare che saranno in molti ad optare per la modifica della propria auto. Rispetto agli anni precedenti, però, c'è una novità. Potranno usufruirne anche le auto alimentate a diesel.
I nuovi incentivi sono di tre tipi: l'installazione di impianti di alimentazione in automezzi privatialimentati a benzina Euro 2/Euro 3, la trasformazione dei veicoli commerciali alimentati allo stesso modo, ossia a benzina, Euro 2 o Euro 3 e infine un progetto pilota dedicato ai veicoli commerciali che prevede la conversione dei motori Diesel in propulsori alimentati contemporaneamente a gasolio e a gas metano o GPL.
Come accedere agli incentivi?Dal 1° marzo basterà prenotare la trasformazione a GPL o a metano presso una delle officine aderenti all’iniziativa. Questa, dopo avere verificato la disponibilità dei fondi, comunicherà quando potrà procedere alla modifica. Diverso il caso del diesel. Per il “Progetto Dual Fuel” infatti gli incentivi avranno inizio il 19 marzo.
Chi:
Potranno richiedere gli incentivi le persone fisiche e giuridiche che hanno la residenza e/o la sede legale/operativa in un Comune aderente alla Convenzione ICBI (Iniziativa Carburanti a Basso Impatto Ambientale) e che installano un impianto di alimentazione a GPL o metano su un veicolo di proprietà, precedentemente alimentato a benzina.

Quanto

Per le trasformazioni a Gpl e metano dei veicoli Euro 2 e Euro 3 immatricolati dopo il 01/01/1997 per i cittadini, il sistema prevede la prenotazione cronologica dei contributi on-line, l'anticipazione del contributo da parte dell'installatore e il rimborso diretto dell'incentivo all'officina da parte del Comune per mezzo del Referente tecnico amministrativo. Così, per il Gplla cifra sarà pari a 500 euro mentre per il metano a 650 così composti: 150 € di sconto da parte dell'installatore sul listino prezzi massimi nazionale e 350 € Gpl  (500 per il metano) di contributo erogato da ICBI.
Inoltre, sarà seguito l'ordine temporale di prenotazione e ogni installatore aderente non potrà superare le 15 prenotazioni settimanali. Per i veicoli commerciali leggeri, invece tali cifre saranno di 750 e 1000 euro rispettivamente per le trasformazioni a Gpl e Metano. Riguardo al progetto pilota dedicato al diesel, invece, sono stati stanziati quasi 300mila euro destinati alle aziende con sede nei Comuni aderenti che trasformano uno o più veicoli commerciali di peso inferiore a 3,5 tonnellate in alimentazione dual fuel diesel/gas. E le cifre sono di 1.000 euro per il Gpl e 1.300 per il metano.
In ogni caso, il collaudo dovrà avvenire entro 120 giorni dalla data di prenotazione, pena l’annullamento della prenotazione.
E per vedere se il vostro Comune è tra i fortunati che potranno usufruire degli incentivi, ecco l'elenco dei centri aderenti all'iniziativa.
Scarica le Linee Guida ICBI

Windowfarm, il giardino diventa verticale e si mette alla finestra:


Questo congegno è doppiamente intelligente, perché oltre ad assicurare il nutrimento e l’acqua necessaria alle piantine ad intervalli regolari, è anche in grado di recuperare le sostanze non assorbite e immetterle nuovamente in circolo.
Se l’idea di creare un giardino verticale in casa vi stuzzica, l’ultima declinazione del giardinaggio domestico fai-da-te vi lascerà a bocca aperta. Parliamo di Windowfarm, il primo giardino verticale che non si appende ai muri ma direttamente alle finestre.
L’idea, come tutte le trovate più ingegnose, è semplice e di facile realizzazione ed è basata sui principi dell’Hydroponic Gardening, un metodo di coltivazione ‘indoor’ che massimizza gli spazi ridotti per sfruttare il microclima delle abitazioni.
Il sistema è formato da una serie di bottiglie-vaso disposte a cascata che vengono concimate e irrigate tramite un timer che attiva una pompa (collegata a un serbatoio) posta alla base.
Windowfarm, orti domestici verticali
Ideale per coltivare verdure fresche commestibili, il kit già pronto all’uso costa circa 120 dollari; in alterndove scambiare idee, carpire segreti e ottimizzare i risultati dell’orto verticale firmato Windowfarm.ativa è possibile costruirne una versione analoga (e altrettanto efficiente) seguendo alcuni piccoli suggerimenti.
Windowfarm fa parte dei tanti progetti finanziati nel 2011 dalla reteKickstarter, famoso network di crowdfunding che sostiene concretamente le iniziative più creative. Inoltre, la piattaformaCommunity Gardening popolata da tutti i ‘coltivatori alla finestra’ del mondo è il luogo ideale 

Corrieri, il pacco diventa «verde»


Mezzi elettrici o alimentati a gas per arrivare nel cuore dei centri storici senza alzare l'inquinamento

Un furgone alimentato a metano e idrogeno a disposizione della A22Un furgone alimentato a metano e idrogeno a disposizione della A22
MILANO - Furgoni a metano, elettrici e a gpl. Sono queste le soluzioni più ecologiche per trasportare le merci nei centri storici delle città, dove ci sono limiti di accesso. E i corrieri si stanno attrezzando. In Italia, su oltre 3,8 milioni di mezzi leggeri (sotto i 35 quintali), che servono proprio per percorrere i chilometri nella cerchia protetta, soltanto il 25% è di categoria Euro 4 o superiore, l'1,6% a metano/gpl e meno del 3 per mille è Zev (zero emission vehicol). I dati, forniti dalla Federazione italiana trasportatori (Fedit), si riferiscono al 2010 e danno un'idea generale di quanto bisogna lavorare per rendere le «consegne pacchi» più eco-friendly.
REGOLE - «Il problema è che ogni città ha le sue regole», spiega Andrea Appetecchia, responsabile dell'Osservatorio nazionale su trasporto merci e logistica di Isfort. «Non esiste un regolamento guida a carattere nazionale che indichi alle imprese una strategia comune, come ha evidenziato il Cnel nelle osservazioni alla Commissione (IV) per le reti infrastrutturali, i trasporti, le politiche energetiche e l'ambiente. È difficile pensare quali investimenti bisogna fare, visto che è ancora aperta la sperimentazione di diversi sistemi».
POCHE ALTERNATIVE - Per entrare nelle zone a traffico limitato, l'alternativa al furgone è costituita dalle due ruote (scooter e biciclette), oppure, quando è possibile, dal trasporto a piedi. Come fa Mail Boxes Etc. «Un anno e mezzo fa abbiamo investito su veicoli a metano e gpl per servire le grandi città», afferma Giuseppe Rudi, direttore generale di Mail Boxes Etc. «Ma quando quest'inverno c'è stato un blocco importante del traffico, neanche quei mezzi hanno potuto circolare. Che significa? Che l'anno prima erano l'ideale. Mentre adesso non lo sono abbastanza. È complicato rimanere al passo di cambiamenti così repentini. Il nostro vantaggio è quello di avere una rete capillare sul territorio, per cui siamo molto vicini ai clienti e possiamo recapitare buste e plichi anche senza furgoni. È importante ricordare che la nostra è una catena in franchisinge ogni operatore lavora autonomamente, seguendo le nostre linee guida».
PERCORSI - Per trasportare merci in maniera più sostenibile, tra viali e corsi urbani, si può anche ricorrere a particolari accorgimenti. Il più importante consiste nella razionalizzazione dei percorsi. Organizzando meglio ritiri e consegne, si sta meno tempo con il motore acceso. Risultato: una netta riduzione dei chilometri percorsi, con conseguente abbassamento di emissioni serra. Ma di quanto? «Con l'efficientamento delle tratte e l'ottimizzazione dei carichi si risparmiano diversi chilometri», sottolinea Stefania Lallai, communication e Cr manager Tnt Express per il Sud Europa. «Su 153 milioni di chilometri annui, che facciamo generalmente in Italia, riusciamo a percorre 7,5 milioni in meno».
MENO EMISSIONI - Tnt Express è tra le imprese sensibili all'ambiente. Dal 2010 partecipa al progetto Lean and Green, proposto dall'Olanda. L'obiettivo del programma è ridurre in cinque anni le emissioni di CO2 del 20% per le 250 aziende leader nel mondo logistico, tramite iniziative smart. Quest'anno il programma sarà lanciato anche in Italia e Tnt Express è una delle prime aziende ad aderire. Da una parte si impegna a usare energie alternative per le infrastrutture (l'89% di corrente elettrica proviene da rinnovabili, soprattutto dall'idrico). Dall'altra continua a utilizzare la combinazione gomma/rotaie per gli spostamenti lunghi e a incrementare il parco dei veicoli ecologici. Nella sua flotta sono in fase di sperimentazione i mezzi a metano (circa venti nel suo parco), elettrici e bimodali: gasolio/elettrico, benzina/gpl e benzina/metano.

Adzero: lo smartphone Android… ma di bambù! FOTO!


AdZero
Siete stanchi dei soliti iPhone? Essere originali e possedere qualcosa di unico è per voi fondamentale?
Bene, allora state allerta perchè presumibilmente entro la fine del 2012 potrete vedere sul mercato Adzero, l’I-Phone rivestito in bambù. Il progetto inizialmente era nato come concept design grazie all’intuizione di uno studente della Middlesex University nel Regno Unito, Kieron-Scott Woodhouse. Tuttavia sono state le aziende cinesi a intravedere la possibilità reale di investimento su un telefono di tale portata.
C’è ancora molto riserbo sulle sue caratteristiche, finora sappiamo solo che si tratterà di un dispositivo Android 4.0 Ice Cream Sandwich, dal peso pari alla metà di un comune iPhone e dotato di una fotocamera incastonata direttamente nel telaio in legno.
E’ stato utilizzato un unico pezzo di bambù vecchio di 4 anni, lavorato e trattato per garantire un’adeguata resistenza.
Utilizzando il bambù si evita l’utilizzo di materie plastiche e metalli e nello stesso tempo si rende ogni telefono unico nel suo carattere, poichè le sfumature in legno saranno sempre diverse.
Qualcuno di voi potrebbe obiettare che utilizzare il bambù non sia una scelta così green trattandosi di legno, in realtà al momento è una delle risorse più eco-sostenibili poichè ha dei tempi di crescita rapidissimi.