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21/04/12

Shampoo: ecco perche' sceglierlo senza tensioattivi chimici


bad hair day
Nonostante le numerose cure che dedicate alla vostra chioma, i capelli non risultano così splendenti come li vorreste? Potrebbe essere colpa di uno shampoo troppo aggressivo. Fino a poco tempo fa, trovare tra gli scaffali del supermercato unicamente shampoo a base di SLS(Sodium Lauryl Sulfate) o SLES (Sodium Laureth Sulfate) rappresentava la norma. Pare però che anche tra gli scaffali della grande distribuzione l'offerta stia iniziando ad orientarsi verso prodotti contenenti tensioattivi più delicati rispetto a quelli di cui sopra.
Alcune di voi avranno notato come sulle confezioni di numerosi shampoo delle marche più note siano comparse le diciture "Senza SLES" o "Senza SLS". Ciò dovrebbe stare a significare che i suddetti prodotti siano stati formulati mediante l'impiego di tensioattivi più delicati, spesso a base vegetale, dal minore potere schiumogeno ma con il medesimo potenziale lavante. Pare che le case cosmetiche abbiano iniziato a formulare prodotti meno aggressivi al fine di prolungare la durata delle colorazioni per capelli, con particolare riferimento alle classiche tinte casalinghe. Uno shampoo dall'azione più delicata permetterebbe infatti una più duratura permanenza del colore sui capelli.
Fortunatamente, shampoo senza SLES o SLS erano già presenti sul mercato prima che le grandi marche decidessero per un cambiamento di rotta. Si tratta solitamente di prodotti a base ditensioattivi vegetali e di materie prime provenienti da agricoltura biologica, spesso privi di allergeni o di profumazioni sintetiche, che agiscono effettuando una pulizia efficace del capello senza per questo aggredire né la chioma né il cuoio capelluto.
L'impiego di detergenti contenenti SLS e SLES garantisce normalmente la produzione di una consistente quantità di schiuma, la cui azione purtroppo va spesso oltre la detergenza dei capelli, provocando secchezza della chioma, soprattutto in prossimità delle punte, irritazione della cute,screpolature nella zona del collo e attorno alla fronte ed alle orecchie nelle persone più sensibili, oltre che arrossamento degli occhi, in particolare nei più piccoli. Gli shampoo a base di tensioattivi vegetali producono meno schiuma e agiscono in maniera più gentile sul fusto dei capelli e sui tessuti cutanei. Il loro contenuto di attivi naturali è spesso più consistente ed efficace rispetto a quello dei prodotti comuni.
Per individuare la presenza di SLS o SLES nel proprio shampoo o nel prodotto di cui si sta valutando l'acquisto. è sufficiente dare un'occhiata alla lista degli ingredienti (INCI). I tensioattivi occupano normalmente i primi posti dell'elenco, subito dopo l'ingrediente acqua (aqua). I prodotti realizzati attraverso formule naturali dovrebbero comprendere, tra i tensioattivi vegetalipresenti nella lista degli ingredienti, sostanze derivate dallo zucchero, dall'olio di oliva, come ilSodium Olivamphocetate, o dall'olio di cocco come il Sodium Cocoyl Sarcosinate o il Coco Glucoside, che sarebbe bene imparare a riconoscere e provare a testare personalmente in modo da poter ottenere dei reali benefici per la propria bellezza e per la propria salute, oltre che per l'ambiente, riducendo l'inquinamento causato dalle sostanze impiegate quotidianamente per la cura di sé.

25 cose inutili di cui possiamo fare a meno


oggetti inutili
Pur senza rendercene conto, ogni volta che andiamo a fare la spesa acquistiamo un sacco di oggetti inutilila maggiorparte dei quali monouso. Ci lamentiamo della crisi eppure sembriamo non riuscire a vivere senza contornarci di futilità che si trasformano inevitabilmente in rifiuti. Nell'era in cui l'usa e getta è il credo principale, perché non proviamo a fermarci un attimo e chiederci se ne possiamo davvero fare a meno? 
Guardatevi in giro: almeno una decina di oggetti nella stanza in cui vi trovate sono usa e getta, ma potrebbero essere riutilizzati in mille modi diversi. Non riuscite a individuarli? Ecco 25 oggetti, in parte suggeriti dalla community on-line Care2, che la maggior parte di noi utilizza, ma dei quali potremmo tranquillamente fare a meno senza modificare la qualità della nostra vita.
1) Carta stagnola – anziché comprarla, riponete il cibo in un barattolo o in un piatto dotati di coperchio e realizzati con un materiale che si possa mettere nel forno senza causare danni. (Leggi anche 5  modi per riutilizzare i fogli di alluminio in casa)
2) Buste di plastica – Finalmente bannate per legge in italia e sostituite dai sacchetti biodegradabili, noi suggeriamo sempre di utilizzare una borsa riutilizzabile, soprattutto duranque questa che è la Settimana di Porta la Sporta. 
3) Salviette per la polvere – si deteriorano troppo velocemente: sceglieteli sempre di tessuto in microfibra, in modo che possano essere lavati numerose volte. O meglio ancora riutilizzate vecchi maglioni, o lenzuola usurate.
4) Rotolo di carta cucina – molto meglio utilizzare il classico strofinaccio e rispolverare l'uso dei buon vecchi tovaglioli in stoffa.
5) Penne usa e getta – anziché riempire casa di penne scariche, acquistatene una di qualità dotata di cartucce ricaricabili.
6) Posate di plastica – utilizzate al loro posto quelle classiche in metallo.
7) Piatti di carta – lavare i piatti ogni sera può rappresentare una seccatura ma, credetemi, ne vale la pena.
8) Frutta e verdura confezionata – questi prodotti, se acquistati freschi, non hanno alcun bisogno della confezione (e sono anche più salutari...) (A tal proposito leggete 7 modi per ridurre la plastica nel reparto frutta e verdura
9) Snack confezionati singolarmente – un contenitore resistente può mantenerli tutti in buono stato permettendo di non disperdere nell'ambiente ingenti quantità di carta o plastica.
10) Rasoi usa e getta – investite una piccola somma in un rasoio che richieda solamente il ricambio della lama: sarà un ottimo investimento per il futuro.
11) Succhi in scatola – comprate una bottiglia di succo o, ancor meglio, preparatelo con le vostre manine; a questo punto versatelo in un contenitore riciclabile, naturalmente non di plastica.
12) Pannolini usa e getta – quelli lavabili non sono così difficili da utilizzare e rappresentano un'alternativa ecologica e decisamente valida al modello usa e getta. Essi sono disponibili in tessuto naturale o sintetico.
13) Fotocamere usa e getta – in quasi tutti i casi la scarsa qualità delle fotografie fa rimpiangere di non aver speso una piccola somma di denaro per acquistare una fotocamera professionale.
14) Bicchieri di plastica – molto meglio utilizzare quelli di vetro o di altro materiale.
15) Acqua imbottigliata – installate un filtro dell'acqua sul vostro rubinetto e portatene in tavola una caraffa a ogni pasto: nessuno avrà da ridire.
16) Batterie monouso – investite in batterie ricaricabili e recupererete il denaro speso sul lungo periodo
17) Apriscatole elettrico – approfittate della forza dei vostri muscoli e rimarrete stupiti dalle vostre potenzialità.
18) Dolci confezionati – preparate da soli i vostri dolci, scegliendo i vostri ingredienti preferiti; poi conservateli in un contenitore riciclabile.
19) Salviettine antibatteriche – se proprio non potete farne a meno, preferito il gel igienizzante per le mani.
20) Tovagliette usa e getta – rovesciare vino e caffè è una realtà della vita. Pulite le macchie non appena le fate.
21) Fazzoletti di carta – a meno che non abbiate un raffreddore tremendo, un comune fazzoletto di stoffa sarà perfettamente in grado di svolgere il loro compito.
22) Bollette cartacee – consultate on-line il vostro estratto conto, i movimenti della vostra carta di credito e così via.
23) Orologi usa e getta – se siete fortunati, il vostro nuovo acquisto arriverà a festeggiare il secondo compleanno. Un orologio tradizionale potrebbe, al contrario, rimanere con voi per un abbondante ventennio.
24) Detersivi classici: meglio optare per quelli alla spina o, al massimo quelli concentrati o ricariche che riducono, almeno la quantità di plastica utilizzata
25) Salviettine struccanti: meglio optare per la pulizia del viso con tonico e latte detergente, meglio ancora se autoprodotti o di provenienza biologica.magari utilizzando la carta igienica al posto dei dischetti.  Ci permetterà di riscoprire i vecchi riti quotidiani di ogni donna.

8 alimenti supernutrienti che probabilmente non state mangiando


supercibi 
I numerosi impegni quotidiani rischiano di condurci verso abitudini alimentari piuttosto monotone e poco equilibrate, che potrebbero indurci nel rischio di incorrere in carenze. Le vitamine ed i sali minerali necessari al buon funzionamento dell'organismo dovrebbero essere inclusi nella nostra dieta arricchendola di cibi specifici, a seconda delle nostre esigenze. Alcuni alimenti ricchi di nutrienti preziosi sono spesso poco conosciuti, diffusi ed utilizzati sulle nostre tavole. Alcuni di essi appartengono alle tradizioni orientali, altri, come i topinambur, sono parte della cucina contadina di alcune zone d'Italia. Proviamo a scoprirli o ri-scoprirli insieme.

Spirulina

spirulina
La spirulina è una microalga azzurra che cresce spontaneamente in laghi dalle acque salate. E' considerata un integratore alimentare naturale, in particolare per quanto concerne il ferro. La spirulina, diversamente da quanto si riteneva in passato, non contiene vitamina B12, ma solamente degli analoghi inattivi della stessa. Non può quindi essere considerata una fonte sicura per l'assunzione di tale indispensabile vitamina. E' venduta in erboristeria in compresse o in polvere da usare nelle miniestre, nei frullati ecc.. Aiuta anche la memoria.

Semi di canapa

semi di canapa (Canapa sativa), oltre ad essere fonte di aminoacidi, presentano un contenuto estremamente equilibrato di acidi grassi essenziali, come l'acido linoleico e l'acido gamma linoleico. Forniscono inoltre all'organismo vitamine del gruppo B (esclusa la vitamina B12), vitamina A, vitamina C e vitamina E. L'assunzione di semi di canapa favorisce la produzione di proteine da parte dell'organismo e la corretta attività del sistema immunitario.

Fagioli azuki

fagioli azuki
Si tratta di fagioli di origine Giapponese dal caratteristico colore rossastro. Sono considerati benefici per via del loro scarso contenuto di grassi e del loro elevato apporto proteico, stimato come superiore rispetto a qualsiasi altra varietà di fagioli. Contengono inoltre ferro, zinco, manganese, potassio e vitamine del gruppo B. sono ritenuti in grado di stimolare favorevolmente l'attività intestinale.

Tè Kukicha

the kukicha
Si tratta di una bevanda di origine orientale, completamente priva di caffeina e ottenuta dairametti della pianta del tè. Per secoli il tè Kukicha è stato considerato di second'ordine, ma l'Occidente ne sta riscoprendo le proprietà. Favorisce la digestione e l'attività renale. Contiene vitamina A, calcio e ferro e può essere bevuto quotidianamente anche dai bambini. I rametti possono essere riutilizzati alcune volte dopo la prima infusione.

Ghee

Il ghee è il burro chiarificato ancora largamente impiegato nell'alimentazione indiana. Il suo utilizzo risale alla medicina tradizionale ayurvedica, che ne esaltava la capacità di favorire la digestione e di stimolare intelligenza e memoria. La scienza moderna lo ritiene un valido aiuto per ilsistema immunitario. Viene preparato portando ad ebollizione il burro e schiumandolo via via fino ad ottenere un liquido chiaro e limpido che verrà filtrato e conservato in barattoli di vetro.

Fieno greco

fieno greco supercibi
E' una pianta di origine mediorientale i cui semi sono di solito utilizzati per la preparazione delcurry e per arricchire di sapore diverse pietanze. I semi di fieno greco possono inoltre essere fattigermogliare all'interno di un germogliatore casalingo e consumati crudi. Si ritiene abbiano un'azione positiva nel calmare i crampi mestruali e nell'abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.

Topinambur

topinambur
Il topinambur è un tubero particolarmente prezioso per chi soffre di diabete. E' infatti ritenuto in grado di abbassare i livelli della glicemia. La sua assunzione è inoltre consigliata a coloro che soffrono di carenza di ferro, per via dell'elevato contenuto di tale prezioso minerale (3,4 mg ogni 100 grammi di prodotto). Contiene inoltre vitamina A, vitamine del gruppo B e potassio. Può essere consumato sia cotto che crudo, ad esempio come aggiunta a fresche insalate.

Pompelmo

 pompelmo
Si tratta di un frutto non sempre amato, per via del caratteristico sapore amarognolo. Può essere consumato a spicchi, ad esempio nelle macedonie o nelle insalate agrodolci, o spremuto. Il pompelmo è una fonte preziosa di vitamina C e di acido folico. Per via dei monoterpeni in esso contenuti, si ritiene possa svolgere una positiva azione anticancro, accanto ad altri vegetali come arance, zucca, carote e crocifere.