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15/04/12

CoReVe: le sei citta' piu' brave a riciclare il vetro

Le sei citta' piu' brave a riciclare il vetro sono Piacenza, Fano, Lecce, Padova, Prato e Teramo. Lo ha decretato il CoReVe, il consorzio nazionale per il recupero del vetro durante il suo evento Green Tour, in cui sono stati pubblicati anche i dati relativi alla raccolta di questo materiale nell'ultimo anno. I Green Award per Piacenza, Fano e Lecce e Blue Award per Padova, Prato e Teramo rientrano nella campagna di comunicazione "C'e' vetro e vetro. Impara la differenza, fai la differenziata" promossa da CoReVe in collaborazione con Anci, Federambiente e Assovetro per sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sul tema della raccolta differenziata. Di quest'iniziativa sono importanti i numeri: grazie al recupero del vetro si sono risparmiate, nel corso dell'ultimo anno, oltre 3 milioni di tonnellate di materie prime, s'e' risparmiata energia per 1 milione e mezzo di MWh e si sono evitate emissioni di quasi 2 milioni di tonnellate di CO2. Il CoReVe inoltre fa sapere che nell'ultimo decennio il riciclo del vetro e' quasi raddoppiato, passando dal 38 al 70%.

Uk: in palio 20 mln sterline per energia da onde e maree

20 milioni di sterline (pari a quasi 24 milioni di euro) sono stati messi in palio in Inghilterra in un concorso annunciato dal Governo per premiare i progetti ecoenergetici che sfruttano il moto ondoso e le maree. L'iniziativa si chiama Marine Energy Array Demonstrator (Mead): sosterra' le due aziende vincitrici che verranno annunciate entro la fine dell'anno e dovranno realizzare i progetti pilota. Secondo il ministro britannico dell'energia e dei cambiamenti climatici Greg Barker, questo progetto portera' l'Inghilterra a compiere un passo fondamentale verso la realizzazione delle ambizioni di generare energia elettrica dal mare e in questo modo si potranno alimentare case e imprese di tutto il Regno Unito con acqua pulita ed elettricita' verde.

Non più stelle, ora gli hotel si giudicano in foglie:


Da una a cinque foglie verdi secondo la classificazione riferita alla sostenibilità ambientale della struttura alberghiera

Il punteggio dei 5 settori su cui si basa la classificazione in foglie (da Stay for the planet)Il punteggio dei 5 settori su cui si basa la classificazione in foglie (da Stay for the planet)
MILANO - Cambia il modo di giudicare un hotel: dalle stelle alle foglie. Non più i servizi di cui dispone una stuttura alberghiera, ma la sua sostenibilità ambientale. E al posto delle stelle, la classificazione viene proposta in foglie verdi: da una a cinque. Il nuovo modello di sviluppo sostenibile dedicato al settore alberghiero (Stay for the planet), proposto da LifeGate, è stato adottato dalla catena Best WesternItalia ma è aperto a ogni struttura alberghiera che voglia aderire.
CONSAPEVOLEZZA - L'idea parte dalla constatazione della sempre maggiore consapevolezza ambientale e della diffusione di stili di vita sostenibili tra le persone. Modelli che si riflettono ovviamente quando i cittadini diventano turisti e chiedono che anche in vacanza i modelli ai quali cercano di aderire siano presenti nelle strutture alberghiere. Stay for the planet consente di valutare l'impatto ambientale degli hotel e fornisce un metodo per migliorare la sostenibilità della struttura, fatto che molto spesso si traduce in un consistente risparmio per la struttura stessa.
CLASSIFICAZIONE - La classificazione in foglie si basa sul risultato ottenuto in cinque settori: energia, acqua, rifiuti, acquisti, comportamenti. Secondo il punteggio raggiunto dagli hotel, viene assegnato un determinato numero di foglie. «Gli albergatori possono avere indicazioni utili per ridurre sprechi, inefficienze e costi», spiega Simone Molteni, direttore scientifico di LifeGate. «Ci siamo dati come gruppo l'obiettivo di ridurre entro il 2014 del 20% le emissioni di CO2 a presenza», ha assicurato Celso De Scrilli, presidente di Best Western Italia. «Ma non solo, per esempio a partire da quest'anno consentiamo ai nostri clienti di effettuare la raccolta differenziata all'interno delle camere o ai piani».