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09/03/12

Zeolite: il minerale che rivoluzionera' il riscaldamento domestico?


Zeolite. Grazie a questo speciale minerale dalla struttura cristallina microporosa, saremo in grado di riscaldare le nostre abitazioni in modo del tutto ecologico. Ed è pronta per il mercato italiano la prima pompa di calore alimentata proprio da zeolite ed acqua. Si chiama zeoTHERM ed è stata presenta oggi dal produttore tedesco Vaillant.

Una sorta di minerale miracoloso quello della zeolite, caratterizato da una gran quantità di volumi vuoti interni ai cristalli. E tale particolare configurazione permette al minerale di rilasciare energia termica. Per questo, dopo anni di studio e dopo i primi prototipi, la zeolite è stata integrata all'interno di un sistema ibrido, zeoTHERM, formato da una serie di collettori solari, da un bollitore bivalente e da una pompa di calore a gas ad assorbimento in comunicazione con un pacco ermetico contenente 50 chilogrammi di zeolite.

Dopo i primi test, effettuati nelle abitazioni tedesche, il dispositivo adesso è sbarcato nel mercato del nostro paese e, secondo i suopi produttori è in grado di generare calore ininterrottamente per circa 300 anni.

zeoTERM è stato pensato per sfruttare la capacità delle zeoliti (letteralmente "pietre che bollono"), in grado di assorbire acqua o altre sostanze a basso peso molecolare e rilasciarle una volta riscaldate. Inoltre, la particolarità della zeolite di assorbire il vapore acqueo dall'atmosfera le consente anche di trattenere l'acqua all'interno della sua struttura porosa e scaldarla fino ad una temperatura di 80° C, convertendo la sua energia cinetica in energia termica. L'energia che avvia questo processo di assorbimento, nel dispositivo, viene fatta coinvogliare da tre collettori solari termici integrati alla pompa di calore zeoTHERM.

Secondo i produttori, le nuove pompe di calore a gas zeolite/acqua consumano oltre un terzo in meno di energia delle caldaie a gas a condensazione, ma al tempo stesso hanno un rendimento energetico certificato fino a 135%, ossia il 150% in più rispetto ai modelli a condensazione.

Nel corso di un'intervista rilasciata a Business People, il responsabile italiano di Vaillant, Gherardo Magri, ha spiegato che grazie ad una simile soluzione si potrebbe riuscire a ridurre del 30% le emissioni di CO2 prodotte dalle attuli caldaie: "Senza tirare in ballo le più recenti innovazioni tecnologiche, per ottenere una riduzione immediata del 30% delle emissioni, basterebbe sostituire il parco caldaie esistenti, con prodotti a condensazione, tecnologia ormai standard per tutti i nuovi impianti. Con un passo in più potremmo combinare tecnologia a condensazione e pannelli solari. Oppure, ancora meglio, scegliere un sistema dotato di pompa di calore che riduce le emissioni di CO2 del 60%".

I vantaggi per l'ambiente sono stati quantificati dagli stessi produttori, secondo i quali, ad esempio, sostituendo gli attuali sistemi di riscaldamento con le caldaie a zeolite in un centro come Milano si eviterebbero all'atmosfera 150mila tonnellate di CO2.

Niente di futurisco. Per una volta è realtà, ed è a portata di mano.

Anche scooter elettrici a nolo per visitare Parigi:



La romantica e suggestiva Parigi si sta avvalendo, da alcuni mesi, di un servizio gradevole ed eco-sostenibile per i turisti e per i cittadini amanti delle due ruote.
Dal 5 settembre alla stazione di Montparnasse è possibile infatti noleggiare degli scooter a basso impatto ambientale per visitare i vari luoghi di interesse della capitale francese senza inquinare.
Il tutto anche a costi relativamente contenuti (Parigi è una città cara, lo si sa): 18 euro per mezza giornata e 25 euro per una giornata intera.
Prodotti dalla Peugeot e funzionanti ad energia elettrica, queste moto potrebbero consentirvi una versione parisienne di Vacanze romane, noto film con Gregory Peck e Audrey Hepburn.

La Freedom Tower sorgerà al posto delle Twin Towers e sarà totalmente green:



Tutti abbiamo ancora davanti agli occhi le immagini dell’11 settembre 2001 e il vuoto che si è creato con la sparizione delle Twin towers. Per fortuna però, quel vuoto fisico e nell’immaginario collettivo sarà colmato da un edificio totalmente green: la Freedom Tower. Il progetto è stato concepito da David Childs.

I lavori sono ancora in corso. Una volta ultimato, l’edificio raggiungerà quota 541 metri (1776 piedi, l’anno dell’Indipendenza americana), strappando il primato di edificio più alto degli States alla Willis Tower di Chicago. Consta di 71 piani di uffici, per un totale di tre milioni di metri quadrati di spazi di classe A; il che significa l’eccellenza nelle categorie dell’efficienza energetica.

Il progetto mette al primo posto la sicurezza dell’edificio: dagli ascensori alle scale fino a un sistema di comunicazione interno pensato per i casi di emergenza. Sopra le fondamenta ci saranno venti piani vuoti allo scopo di aumentare la stabilità; prevede altresì percorsi per il trasporto dei disabili e per la gestione di situazioni di emergenza.

Ma veniamo all’aspetto che più ci interessa, quello dell’eco-sostenibilità della Freedom Tower. Il 70 per cento dell’energia necessaria all’edificio sarà autoprodotta grazie al sole, il vento e all’acqua piovana. Infatti le raffiche di vento che battono sulle facciate verranno convertite in energia e a fare il resto ci pensa un programma di riduzione automatica dell’intensità delle luci artificiali nelle giornate più soleggiate. L’acqua piovana verrà raccolta e utilizzata per i sistemi di raffreddamento, e come scorta antincendio.
Inoltre, il calore di scarto prodotto dagli impianti sarà riciclato per riscaldare l’acqua sanitaria, la base e gli ingressi dell’edificio. Nelle stagioni estive, un refrigeratore ad assorbimento sarà in grado di utilizzare il calore di scarto per il raffreddamento dell’aria.

Ma non finisce qui. Freedom Tower sarà realizzata con materiali riciclati al 75 per cento, e il legno, certificato Fsc; quest’ultimo a garanzia del fatto che la materia prima usata proviene da foreste dove sono rispettati rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. Davvero un progetto che merita attenzione.