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10/02/12

Pro e contro ambientali delle lampade fluocompatte:


Si chiamano lampade fluocompatte (olampade fluorescenti compatte o LFC) quelle che secondo le normative EU devono sostituire totalmente le tradizionali lampade a incandescenza e le alogene da 25 Watt di classe D ed E. I vantaggi per il consumatore sono principalmente di tipo economico, perché questo tipo di illuminazione consente un consumo di elettricità nettamente minore. E con lo sviluppo di questo settore di mercato anche i prezzi medi delle lampade dovrebbero scendere sensibilmente.
Dal punto di vista ambientale, le lampade fluocompatte hanno due tipi di svantaggi:
* i campi elettromagnetici da esse prodotti: non è ancora stata data una risposta chiara sulla reale pericolosità delle lampadine in questo senso. Se confermata la rischiosità di una irradiazione ad alta frequenza nel raggio di 3 metri intorno alla lampada, questo porterebbe a bandire le più potenti di questo tipo per l’utilizzo su comodini e scrivanie. Ma, ripetiamo, non esistono studi decisivi in questo senso
* la presenza di vapori di mercurio, necessari per il funzionamento del tubo fluorescente compatto. Ciò non implica emissione di vapori del pericoloso metallo durante il normale utilizzo, ma sicuramente la necessità di un corretto smaltimento. Con i 5 mg di mercurio che contengono in media (comunque di gran lunga inferiori alla quantità contenuta in una pila da orologio e in un vecchio termometro clinico), le fluocompatte sono da considerarsi rifiuti pericolosi, da smaltire con i RAEE – assolutamente non con il vetro e tanto meno nella raccolta indifferenziata. Per evitare ogni danno occorre partecipare attivamente al processo di riciclaggio di queste lampade con il conferimento nelle isole ecologiche.
Tra i vantaggi delle lampade fluocompatte spicca sicuramente il risparmio pari al 70-75% di energia elettrica rispetto alle tradizionali lampade a incandescenza. Inoltre, le FLC sviluppano poco calore, ovvero convertono l’energia elettrica in luce in maniera assai più efficace e hanno una durata di utilizzo nettamente maggiore (tra le 6000 e le 12.000 ore – da 8 a 10 anni). Le lampadine FLC di nuova generazione da 20 Watt arrivano a fornire l’equivalente di una lampada tradizionale da 100 Watt. Con accensione immediata e una diminuzione dell’intensità luminosa molto modesta nel tempo.

Anche la metro di NY finalmente passa agli abbonamenti ricaricabili…


Sulla scia del sogno americano, ossia la speranza che attraverso il duro lavoro, il coraggio e la determinazione sia possibile raggiungere un migliore tenore di vita e la prosperità economica, abbiamo creduto che gli USA fossero all’avanguardia anche per l’attenzione all’ambiente. Eppure non sempre è così! Sentite qui.
New York, considerata la città più verde d’America, dove il 77% degli abitanti non ha l’automobile e l’82% va al lavoro a piedi, in bici, in bus o in metro, fino ad oggi le tessere dell’abbonamento alla metropolitana (le famose MetroCard) non erano ricaricabili.
In una città caotica, metropolitana, che attira un grande afflusso di persone, dove comunque il miglior mezzo di trasporto resta la metropolitana, una delle più grandi del mondo, con 26 linee e 468 stazioni, molte aperte 24 ore su 24, gli abbonamenti ricaricabili permetteranno quindi di risparmiare tonnellate di carta.
Quindi, a partire dal 1 febbraio 2012, finalmente anche i viaggiatori della Metropolitana di NY usufruiranno della Metro Card ricaricabile settimanale o mensile a corsa illimitata!
La coscienza ambientale di NY si è risvegliata in ritardo rispetto a molte metropoli asiatiche ed europee che li utilizzano da anni! Infatti città come Londra, Tokyo, Parigi e Milano hanno adottato questa formula di abbonamento da parecchio tempo.
La maggior parte dei cittadini londinesi usa abitualmente per pagare i propri spostamenti pubblici una Oyster Card, un biglietto elettronico permanente riutilizzabile e ricaricabile di volta in volta, introdotta nel 2003. Da allora con i mezzi pubblici a Londra ci si muove più velocemente, i tempi di attesa per la stampa dei biglietti alle macchinette erogatrici è stato abbattuto. Esiste anche la Oyster PrePay per chi non utilizza spesso la metro, comunque più economica rispetto alla tariffa dei biglietti singoli.
Anche la metropolitana di Milano a partire dal 2006 ha introdotto il sistema di Biglietteria Magnetico Elettronica (SBME) che ha  sostituito progressivamente tutti i biglietti cartacei e gli abbonamenti con tessere elettroniche ricaricabili e biglietti magnetici.La  Tessera Elettronica Ricaricabile, che dura 4 anni, è senza foto e non è nominativa, pur restando un documento personale e non cedibile. E’ possibile ricaricare abbonamenti di vario tipo: settimanale, giornaliero, mensile…
Anche a Parigi, con la tessera elettronica NaviGO, si può ricaricare il proprio abbonamento, scegliendo tra diverse formule che permettono a turisti e residenti di trovare quella più adatta alle proprie esigenze. Attiva dal 2001, permette di utilizzare anche il sistema di bike sharing Vélib e di viaggiare sia sulla rete ferroviaria SNCF che sulla metro urbana e sub-urbana RATP in tutta l’Île-de-France, la regione attorno alla capitale francese.
Alla fine anche la Grande Mela  ce l’ha fatta a mettersi al passo con le altre città!

ECO-NOVITA'. Detersivo biodegradabile per lavatrice in fogli:


E’ davvero una novità: non solo è biodegradabile al 100% e ha il packaging ridotto e totalmente riciclabile, ma è sopratutto in foglietti. Il detersivo per lavatrice Dizolve si presenta proprio così, in foglietti da stacciare in dosi per il bucato. Il detersivo non contiene fosfati, si usa sia con i lavaggi a caldo sia a freddo e assicura l’azienda canadese che lo produce che gli ingredienti che lo compongono sono tutti naturali.
Attualmente è in vendita nei supermercati francesi della catena Casino e FranPirx al prezzo di 7,99 euro per 16 foglietti validi per 32 lavaggi.
Non so se sia la panacea, di certo l’idea è interessante e il prodotto intrigante: amici francesi ci fate sapere come funziona e se davvero mantiene quanto promesso?

Come farsi il bagnoschiuma con ingredienti naturali:


Ci sono molte ricette per prepararsi in casa il necessario per fare un bel bagno rilassante, si possono realizzare bagnischiuma e preparati golosi e profumati da far sciogliere nell’acqua del bagno, i risultati vi stupiranno veramente.
Iniziamo con la ricetta per preparare un classico bagnoschiuma al miele, che ha ottime proprietà emollienti e idratanti, infatti al termine del bagno la vostra pelle sembrerà seta e il vostro umore sarà di molto addolcito. Ecco l’occorrente:
  • 1 tazza di olio di mandorle dolci (oppure, se si preferisce, di olio di oliva o di sesamo)
  • 1/2 tazza di miele
  • 1/2 tazza di sapone liquido neutro
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (in erboristeria o al supermercato)
Come preparare il bagnoschiuma al miele. Occorre mettere tutti gli ingredienti dentro a una terrina di medie dimensioni, mescolarli a lungo per amalgamarli bene. Successivamente si trasferisce tutto dentro a un contenitore di plastica riciclato, pulito e dotato di un tappo per chiudere bene. Ogni volta che lo si usa è opportuno scuotere per rimescolare di nuovo gli ingredienti, poi se ne mette una noce sotto l’acqua corrente. Il quantitativo preparato può bastare per almeno quattro abbondanti bagni rilassanti.
Un’altra ricetta ci insegna, invece, a realizzare un bagnoschiuma solido dall’aroma goloso da mettere direttamente nell’acqua della vasca da bagno. L’amido di frumento dona morbidezza alla pelle. Le spezie, danno il profumo invitante. Gli ingredienti necessari sono:
  • 2 tazze colme di latte in polvere
  • 1/4 di tazza di scaglie di sapone neutro (in erboristeria)
  • 2 cucchiai di amido di frumento o di mais (al supermercato o in drogheria)
  • 1 cucchianino di cannella in polvere o altra spezia in polvere oppure cacao in polvere
Come preparare il bagnoschiuma solido alla cannella. Far fondere le scaglie di sapone in un pentolino a bagnomaria e una volta intiepidite, aggiungere tutti gli ingredienti amalgamando bene. Poi si trasferisce il composto in una vaschetta di plastica o di vetro di cui prenderà la forma, e dentro la quale va conservato ed estratto facilemente (quindi no ai bordi alti!). Il  preparato si utilizza staccandone un pezzetto e sbriciolandolo nell’acqua del bagno oppure sfregato sul corpo asciutto, i suoi ingredienti avranno un effetto esfoliante e ammorbidente che non ci si aspetta.
Poi ci sono le bath ball, facili da preparare, hanno un effetto effervescente che le fa “frizzare” nell’acqua, e rendono la pelle morbida e setosa. La ballistica può essere arricchita da olii essenziali della profumazione preferita o piccoli glitter iridescenti (li trovate nelle profumerie) che faranno scintillare la pelle, quindi ideali prima di una serata speciale.  Le bath ball si gettano nella vasca piena d’acqua calda e sprigionano le bollicine! Questi gli ingredienti percirca 20 palline effervescenti (dipende dalle misure):
  • 3 cucchiai di burro di cacao
  • 5 cucchiai di bicarbonato di sodio
  • 2 e mezzo di acido citrico (in drogheria o in un negozio die rboristeria ben fornito)
  • 10 gocce di olio essenzial preferito e a seconda dell’effetto che si vuole ottenere
  • 1 cucchiaio di amido di mais o di frumento (al supermercato e in drogheria)
Come prepari le bath ball frizzanti. Fare fondere a bagnomaria il burro di cacao e lasciare raffreddare lontano dal fuoco finché divemta tiepido. Aggiungere gli altri ingredienti e mescolare finché non diventa omogeneo. Attenzione che le parti liquide non siano in eccesso, altrimenti l’effervescenza inizia in cucina anziché in bagno. Si può dare la forma di palline oppure versare nelle vaschette per il ghiaccio, coprendo sempre con la pellicola trasparente per alimenti. Fare dei fori con uno spillo per far asciugare le palline e raffreddare nel freezer per un quarto d’ora. Poi si mette su di una griglia a temperatura ambiente a rapprendere in un luogo molto asciutto e ventilato (in estate è perfetto) per 10 giorni circa. Si conserva nella carta stagnola.
Se ti piacciono queste ricette per bagnoschiuma, allora ti interesserà anche come farti lo shampoo in modo naturale:
Per saperne di più sui cosmetici fa-da-te ecologici e biodegradabili, ecco dei libri interessanti:
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I rivestimenti in materiale fotocatalitico sono un efficace anti-smog:



L’idea di avere ambienti domestici sterilizzati dagli agenti inquinanti esterni oggi ha un nome: fotocatalisi.
Dietro questo nome che potrebbe spaventare quanti non masticano di chimica (la maggioranza delle persone) si cela un procedimento tanto naturale quanto efficace. La fotocatalisi attraverso i raggi ultravioletti (quindi anche solari) trasforma infatti le sostanze inquinanti - quali monossido ed il biossido d’azoto - in ioni di nitrato e innocui sali eco-compatibili, tramite la produzione di ossigeno attivo. Questi sali si depositano sul suolo e vengono rimossi con la semplice azione quotidiana del pulire la casa. Ed il processo va avanti all’infinito, perché è attivato dalla luce.
In virtù di questo “prodigio” della chimica, da un pò stanno entrando in commercio prodotti per la casa che hanno come rivestimento un materiale dalle  proprietà “fotocatalitiche”come il biossido di titanio: lampade ma anche vernici e piastrelle.
Tra i vari materiali, la lampada Cleanlight, che non a caso si è aggiudicata nel 2008 il “Premio per l’innovazione extra-ordinaria in risposta alle sfide del pianeta” della Regione Veneto è nata da un progetto gestito da un team di ricerca dell’Università di Padova. Si tratta di una lampada fotocatalitica ricoperta da una pellicola a base di biossido di titanio.
Il procedimento igienizzante con questa sostanza è simile a quello della fotosintesi clorofilliana delle piante, con cui il biossido condivide la capacità di “mangiare” lo smog.
Anche nel caso delle piastrelle fotocatalitiche, è la sollecitazione della luce solare a far reagire il biossido di titanio, attivando lo sprigionamento di ossigeno attivo. Così gli agenti inquinanti prodotti soprattutto dall’attività umana (riscaldamento ametano, emissioni inquinanti delle auto… insomma le conosciamo tutte) sono trasformati in sali ed anidride carbonica. Alcuni istituti di ricerca italiani hanno testato che 1 mq di piastrelle riesce a depurare, in 8 ore d’esposizione al sole o luce artificiale (lampade a induzione) fino a 72 mc d’aria.
E ora un pò di chimica… Il biossido di titanio (TiO2) è efficace poiché funge da catalizzatore nel processo di attivazione ed emissione dell’ossigeno scatenato dai raggi solari o da una lampada a raggi UV. Il titanio non interviene direttamente nella reazione ma favorisce la reazione fotocatalitica prestando i suoi elettroni che successivamente riacquista dall’ambiente.
Su questi nuovi materiali e rivestimenti l’Unione Europea conta per ridurre i livelli di inquinamento atmosferico nel prossimo futuro. In Italia la ricerca sulla fotocatalisi è molto avanzata. Un importante passaggio in tal senso è arrivato dalle “Linee Guida per l’utilizzo di sistemi innovativi finalizzati alla prevenzione e riduzione dell’inquinamento ambientale” indicate dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio nel 2004.
Dunque risale a 8 anni fa, e bisogna dire che soprattutto per quanto riguarda le piastrelle anti-smog, in Italia già alcune aziende leader nel settore ceramico hanno proposto piastrelle in gres dalle proprità anti-smog: Graniti Fiandre, Iris, Ariostea si basano sul principio Active Clean Air & Antibacterial Ceramic mentre altre aziende hanno sviluppato metodi propri per rivestimenti e vernici fotocatalitiche Fosenergy di Steikos oppure la piastrellaOxygena del Gruppo Ceramiche Gambarelli.
A questo punto attendiamo con fiducia le auto mangia-smog…

Turismo sostenibile: cos’è la catena EcoWorldHotel?



Il progetto che ha ispirato la creazione del circuito EcoWordlHotel nasce nel 2007 da un gruppo di albergatori particolarmente attenti alle tematiche ambientali e alle problematiche legate ad una corretta gestione dell’attività alberghiera. Da una parte, si sente l’esigenza di salvaguardare il patrimonio ambientale del territorio nell’ottica di una valorizzazione  dello stesso e delle strutture in esso ubicate;  dall’altra c’è il bisogno di ottimizzare i costi, minimizzando gli sprechi energetici e idrici attraverso l’adozione di piccoli accorgimenti, tecnologie a basso impatto ambientale e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.
L’obiettivo di EcoWordlHotel è diffondere il più possibile questa filosofia su tutto il territorio nazionale, rivolgendo l’attenzione sia alle strutture già inserite in contesti naturali di pregio, sia a quelle ubicate in contesti urbani più difficili da approcciare, nell’ottica di un cambiamento di mentalità che induca a migliorare la qualità della vita anche nelle città.
Tutte le strutture ammesse nel circuito EcoWordlHotel sono selezionate secondo precisi standard qualitativi e solo gli hotel e i B&B che soddisfano tutti i requisiti richiesti vengo insigniti del Marchio di Qualità Ambientale EcoWordlHotel. Nel gruppo alberghiero EcoWordlHotel esistono 5 diversi livelli simboleggiati ciascuno da un numero di Eco-Foglieproporzionale all’impegno profuso in tema ambientale dalle singole strutture.
Le 5 eco-foglie rappresentano il massimo dell’eccellenza ambientale garantita. Gli alberghi con 1 eco-foglia, per esempio, sono tenuti a:
• controllare quotidianamente eventuali sprechi di risorse;
• installare il 60% di lampadine con un’efficienza energetica di classe A;
• utilizzare detergenti di qualità certificata;
• utilizzare almeno il 50% di carta ecologica per usi di cancelleria;
• attenersi a una rigorosa raccolta differenziata dei rifiuti.
Ma l’impegno di EcoWorldHotel non finisce qui. Lo sforzo quotidiano del virtuoso marchio è focalizzato nella riduzione dell’impatto ambientale prodotto dalla gestione delle attività alberghiere; nella sensibilizzazione delle strutture del circuito alla riduzione dei consumi; nel consigliare l’adozione di tecnologie eco-compatibili e fonti energetiche innovative; nella promozione di un turismo responsabile e di tutte le iniziative necessarie a sostenere la conoscenza delle tradizioni, della storia e della cultura di un territorio.
Per saperne di più: http://www.ecoworldhotel.com/