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15/06/12

Sostenibilità in campo, dal benessere bio alla mensa a Km zero


Prendersi cura di sé senza compromettere la salute del pianeta: Aboca coglie nel segno quando fa del rispetto ambientale il proprio core business, dall’utilizzo di piante biologiche per i propri prodotti alla mensa aziendale fornita da agricoltori locali.


Se l’attenzione all’ambiente è ormai un must per la maggior parte delle attività imprenditoriali impegnate nel mostrare al consumatore la propria sostenibilità, nel panorama italiano c’è anche chi ha fatto del rispetto dell’ambiente il suo core business, iniziando il percorso virtuoso in tempi non sospetti. Ne è un esempio Aboca, nata più di trent’anni fa con l’intenzione di applicare alla tradizione e all'uso delle piante medicinali a scopi salutistici la ricerca e la tecnologia dell'industria moderna, nel rispetto della natura.
Il suo fondatore e attuale presidente, Valentino Mercati, ha infatti saputo realizzare una realtà imprenditoriale di successo a partire dall’ambiente naturale e dalle sue interazioni, ponendo le basi per una cultura basata sulla convinzione che la salute dell’uomo non può prescindere dal rispetto e dalla conservazione delle risorse naturali, condicio sine qua nonper la stessa sopravvivenza della specie umana.
Ecco quindi le basi che hanno portato alla realizzazione di prodotti derivanti da agricoltura biologica e confezionati attraverso materiali facilmente recuperabili come vetro e cartone. Non manca nella gestione aziendale una forte attenzione ai dipendenti e all’eco-compatibilità degli uffici che, oltre alla filiera produttiva, sono spesso responsabili di una buona fetta di sprechi e consumi.
Anche in questo campo Aboca si dimostra a favore di ambiente: negli ultimi anni sono state realizzate iniziative che promuovono stili di vita aziendali a basso impatto ambientale e di rispetto della natura, per esempio promuovendo l’utilizzo di bottiglie di vetro con vuoti a rendere, anziché in plastica; suggerendo il car pooling e l’utilizzo di auto aziendali a metano; privilegiando nella mensa aziendale prodotti alimentari di fornitori locali certificati, favorendo così il chilometro zero; organizzando, infine, lo spegnimento automatico delle stampanti dopo gli orari di lavoro.