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13/02/12

Anche San Valentino sia eco-sostenibile:



Dalle rose certificate Fairtrade alla donazione (con attestato) di un bovino «solidale»


Per rendere green la ricorrenza di San Valentino non è necessario rinunciare ai festeggiamenti. Bastano pochi accorgimenti per celebrare la data di chi si ama riducendo la propria impronta ecologica. Per esempio ogni anno il 14 febbraio sono venduti milioni di rose. Si può rimanere in linea con la tradizione acquistando 
rose certificate Fairtrade, coltivate nel rispetto dell’ambiente e dei lavoratori. Provengono dal Kenia e sono coltivate con la coltura idroponica che permette di razionalizzare acqua e fertilizzanti. Se, però, vi preoccupa il consumo di CO2 nel trasporto, potete privilegiare fiori e piante in vaso coltivati nella vostra regione. Alternativa romantica, i bulbi da piantare, che, con la loro necessità di cure per sbocciare, possono essere una metafora del vostro amore.
REGALO - Perché non donare una mucca? Può sembrare un’idea bizzarra per chi abita in città ma, in realtà, si tratta di una donazione a nome del partner. Con i regali solidali del Ciai  si può scegliere una mucca, una gallina o una macchina da cucire e il regalo arriva a una persona nei Paesi in cui opera il Centro italiano di aiuti all’infanzia. La persona a cui si fa il regalo riceve un attestato di donazione e saprà che è stata aiutata una persona a nome suo.
CENA - Se si cena al ristorante, ricordare di far mettere gli avanzi da parte per il cucciolo di casa. Per esempio con la doggy bag delle imprenditrici Elisabetta Bertoldi e Francesca De Bernardi: un sacchetto di carta con contenitori per raccogliere cibo e bevande avanzati. Per importare nel nostro Paese un’abitudine consolidata nei Paesi anglosassoni ma aggiungendo il tocco chic del made in Italy.
VESTITO - Per far colpo sul proprio lui, l’abbigliamento giusto è d’obbligo. Per evitare sprechi inutili ci si può rivolgere a unaswap boutique e scambiare un vestito che non si desidera più con quello appartenuto a un’altra persona. Oppure, per le ecologiste più spinte, si può tentare la strada del vestito riciclato. Quello indossato agli ultimi Golden Globe da Livia Giuggioli, moglie del premio Oscar Colin Firth, è firmato Armani e realizzato riciclando bottiglie di plastica.

Consumo consapevole e social shopping: anche Groupon si tinge di verde,


grouponDalle cene al ristorante ai telefonini, dai trattamenti estetici alle discese in rafting. Complice forse la crisi economica, continua il grande successo del social shopping e di tutti quei siti che consentono di fare acquisti a prezzi super scontati, grazie ai coupon e ai Daily Deal, le offerte del giorno, di siti come Groupon, Groupalia, LetsBonus e Poinx.
E il comparto delle imprese che puntano su sostenibilità e risparmio energetico, soprattutto se piccole e sconosciute, non si sta di certo facendo sfuggire l’occasione di farsi conoscere a nuovi potenziali clienti, che altrimenti non riuscirebbero a raggiungere.
Come ad esempio Kevin Williams della Seattle Green Limo , società di affitto di autobus a biodiesel per il trasporto degli invitati ai matrimoni, che ha trovato il successo proprio su Groupon, dove è riuscito a vendere ben 190 coupon. Perché anche solo la visibilità data dalla mailing list è un vantaggio: “tutte e due le volte che ho usato Groupon –spiega Kevin- ho ricevuto un sacco di chiamate da parte di persone che volevano solo dirmi che quello che stavo facendo era  bello, anche se in quel momento non avevano bisogno dei miei servizi”. Ecco, quindi, il grande potenziale di groupon, che può far conoscere aziende  e iniziative green anche a chi non necessariamente è attento alla sostenibilità.
Perché le realtà che offrono prodotti sostenibili esistono già, ma sono un po’ più “di nicchia”, come GreenDeals, che dalla fine del 2010 ha già guadagnato 165.000 membri, per lo più grazie al passaparola. "Il nostro modello è molto diverso rispetto agli altri siti tipo Groupon -spiega Jonah Mytro, direttore del GreenDeals-abbiamo un numero finito di aziende con cui vogliamo lavorare e un numero finito di consumatori che vogliono i nostri prodotti”. Il sito, parte del network no-profit Green America, che promuove scelte di vita rispettose dell'ambiente, diventa solo uno strumento necessario per raggiungere questo fine, ecco perché vengono scelte volutamente solo piccole imprese che necessitano di una “spinta”.  
Eppure, selezionare solo le imprese socialmente e ambientalmente responsabili è molto meno vantaggioso, soprattutto se si vogliono fare solo “affari”: Groupon, quindi,  potrebbe non essere incentivato più di tanto a lavorare in questa direzione, come lo sono, invece, altri siti impegnati negli acquisti “etici”, da EthicalDealPhilanthroper, che invia un offerta quotidiana  chiedendo di donare 1 dollaro in beneficienza, a Sharing Spree, che dona il 10% del ricavato di ogni vendita, passando per Blissmo box, che invia offerte mensili di prodotti biologici o ecosostenibili. Infine, per acquisti consapevoli, vale la pena di considerare anche le offerte di GreenBoxTopGreenBacks, e Roozt.
Insomma, il settore delle offerte green-oriented è in continua espansione. Ma, anche se con le dovute cautele, i giganti come Groupon potrebbero contribuire a rendere le Daily Deals più sostenibili, spingendo verso un consumo sempre più consapevole.

Comprobio.net il portale per acquistare il bio italiano di garanzia AIAB:


Un portale tutto italiano e 100% bio per acquistare una grande varietà di prodotti con un semplice click e con la sicurezza della garanzia AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica): tutto questo èComprobio.net, il primo e-commerce bio in filiera corta nato dalla necessità di offrire un mezzo di promozione e valorizzazione efficace delle eccellenze enogastronomiche biologiche italiane che spesso non riescono a trovare un posizionamento adeguato sul mercato.
Su Comprobio il consumatore può acquistare i suoi prodotti preferiti direttamente dalle aziende, cooperative e consorzi, (saltando tutti gli intermediari) e corrispondendo un’unica tariffa di spedizione grazie ad un’efficiente e capillare rete distributiva su tutto il territorio nazionale. E non finisce qui. Selezionando l’opzione ‘vendita al dettaglio’ è possibile acquistaresingoli prodotti (anche in piccole quantità e da diverse aziende) di svariate categorie merceologiche.
Tutto questo è possibile grazie alla stretta sinergia creata traComprobio.net e ‘SpazioBio’, realtà d’eccellenza nel biologico italiano.
Sono tanti i vantaggi che ComproBio offre ai suoi bio-consumatori. In primo luogo la certezza della qualità dei prodotti acquistati, garantita dai tanti controlli eseguiti su tutta la filiera in conformità alle severe regole fissate dall’UE e dalla certificazione AIAB rilasciata solo ai marchi e alle aziende produttori di prodotti di eccellenza.
La filiera corta, inoltre, è un investimento che paga da subito e che assicura risparmio e prezzi chiari visto che i prodotti passano direttamente dal produttore al consumatore senza intermediari. A guadagnarci non è solo l’uomo ma anche l’ambiente con una riduzione significativa degli spostamenti su gomma della merce, il rispetto delle biodiversità e la garanzia di prodotti sempre freschi e di stagione.
Tutto questo si abbina ad una riduzione del rischio di contaminazioni del cibo durante il trasporto e ad una tracciabilità estremamente facilitata. Insomma, la rivoluzione del biologico italiano è proprio iniziata!

Drin, sono la pianta, ho sete! Con Botanicalls le piante ci chiamano…


Nel nostro viaggio nel mondo delle tecnologie dedicate al verde, ci siamo imbattuti in questo stravagante strumento hi-tech che consente alle piante di “chiamarci” sul cellulare o di cercarci su Twitter quando hanno bisogno di essere innaffiate. Avete capito bene! Si chiama Botanicalls ed è un kit provvisto di sensore per misurare l’umidità del terreno dei nostri vasi.
Quando il sistema registra un livello di umidità troppo basso fa scattare la chiamata tramite la centralina telefonica alla quale è collegato e il messaggio registrato parte in automatico non appena il proprietario della pianta “assetata” risponde al telefono. Il sistema è a forma di foglia ed è costituito da un microcontrollore, un modulo ethernet, due sonde per rilevare l’umidità per un totale di 15 pezzi assemblati da una dozzina di fili e ganci vari.
Il prezzo dell’ingegnoso sistema si aggira intorno ai 100 dollari e il successo che sta raggiungendo a livello mondiale è davvero notevole. Consacrato non solo dalle vendite ma anche dall’apprezzamento di noti designer e gallerie d’arte. Basti pensare che un modello Botanicalls, giusto qualche mese fa, è stato inserito nella prestigiosa collezione permanente del Moma, il museo d’arte contemporanea di New York.
La cosa certa è che da oggi in poi le nostre piante non moriranno più di sete! Ma la domanda sorge spontanea: ne avevamo veramente bisogno?

Bike to Work Day 2012: Giovedì 10 maggio 2012,


Vi segnaliamo che il prossimo Giovedì 10 maggio si svolgerà la seconda edizione del Bike to work day, vado al lavoro in bici, tradotto letteralmente.
Il Bike to Work Day 2012 è la giornata dedicata a tutti coloro che come noi hanno preso l’abitudine di recarsi a lavorare in bicicletta.
Il Bike to Work Day è promossa dai Ciclomobilisti che hanno messo a disposizione del materiale con cui potrete aiutarli a promuovere l’iniziativa, cosa che facciamo anche noi con estremo piacere:
Raccogliamo l’invito dei Ciclomobilisti e vi invitiamo se volete a stampare e diffondere il materiale con l’accortezza di metterlo in bacheche o spazi autorizzati per non contribuire al degrado dell’ambiente.
E soprattutto, non dimenticatevi di inforcare la bici, soprattutto il prossimo 10 Maggio!
bike to work day
bike to work day
Per maggiori informazioni sul Bike to Work Day 2012 vi rimandiamo al sito:

Stranezze eco: le pigne come materiale da costruzione,


L’architetto messicano Ivan Juárez ha fatto parte di un internazionale team di lavoro, l’A-I-R program (Artist-in-Residence), che annualmente viene formato con lo scopo di coordinare artisti, designer ed architetti sul tema dellearti visive e del loro sviluppo futuro.
Durante la sua permanenza al Nordic Artists’ Centre di Dalsåsen in Norvegia, sede del programma promosso dal Ministero della Cultura Norvegese, Juárez ha collezionato migliaia di pigne ed altri materiali, che la foresta norvegese mette naturalmente a disposizione, con i quali ha costruito una struttura assai particolare. 
In pratica, accatastando una montagna di pigne ha creato un’installazione cilindrica al centro della foresta, semi-chiusa, alta diversi metri, tagliata su di un fianco ed aperta in cima; questo permette a chi vuole entrare in questa “enclave” di approfittare di un curioso punto di vista, che proietta lo sguardo verso il cielo e verso gli alberi che si affacciano sulla creazione.
La vista dal di dentro
La vista dal di dentro
Juárez ha ribadito di essersi sentitoispirato dalla natura che lo circondava: i fiordi, l’oceano, le foreste, le montagne, i paesaggi mozzafiato.
Il suo lavoro infatti ha una valenza del tutto simbolicaevidenzia il ruolo centrale dell’ambiente e delle risorse che ci mette a disposizione.
È anche chiaro il fatto che l’istallazione rimarrà in quel posto fino a quando la natura stessa non deciderà di riprendersi ciò che in origine le apparteneva. Anche questo è un messaggio implicito di questa creazione di green design.
Una simpatica stranezza, che ci piaceva condividere.