Aiutaci anche tu a diffondere questo blog, clicca sul quadratino in alto a sinistra CONDIVIDI



27/02/12

Come nutrire il mondo? il video di Denis van Waerebeke:



Vi segnaliamo questo bel video di  Denis van Waerebeke che in realtà nasce per spiegare a bambini delle scuole  medie di Parigi come mai nel cosidetto primo mondo il tasso di obesità stia dilagando mentre nel “mondo medio”, una persona su sette sia sottoalimentata e malnutrita…
Il video è realizzato con la tecnica delle infografiche ed è stato presentato alla mostra “Bon Appetit” a Parigi nella ”Cité des Sciences“.
Nel video emerge un concetto base: banalizzandolo, i contadini nelle aree depresse hanno sacrificato le colture tradizionali alimentari a favore ad esempio della coltivazione del cotone e paradossalmente intere nazioni hanno sviluppato una vera e propria “Food dependence”, esportando prodotti non alimentati ed essendo di conseguenza costrette ad importare il cibo primario.
In caso però di svalutazione del valore del cotone ad esempio, il gioco si rompe e non è più possibile importare cibo, dando cosi’ origine allo squilibrio del sistema.
Le popolazioni locali dovrebbero  tornare a produrre la vecchia catena degli alimenti locali, purtroppo non è nè facile nè immediato e sopratutto impossible senza un vero coinvolgimento degli attori del primo mondo, noi cioè….
Non vi rubo altro tempo, buona visione, sono 9 minuti circa molto interessanti.

Biciclette riciclate, dal Brasile la Muzzi cycle realizzata con i rifiuti delle discariche:


biciclette riciclate muzzi cycles
La bici è il mezzo ecologico per eccellenza, ma una bici riciclata, realizzata con i rifiutirecuperati dalla discarica e dalle strade, è ecofriendly al quadrato. Parliamo della Muzzi cycle, una bici in vendita su Internet, che prende il nome dal suo ideatore, l’artista Juan Muzzi.
Muzzi recupera dalle discariche e dai cassonetti bottiglie di plastica, rifiuti in nylon, polipropilene, abs, per costruire delle city bike, rigorosamente senza vernici. Anche il costo è sostenibile, dal momento che sono in vendita a 140 dollari. Tra i vantaggi di queste biciclette riciclate, c’è sicuramente il fatto che non arrugginiscono e non necessitano di paraurti. A Muzzi veniva dato del visionario inizialmente, ma ora la Muzzi Cycles è una fabbrica avviata in Brasile, grazie ai finanziamenti iniziali ricevuti dal Banco Uruguaiano.
Pensate che ogni anno riesce a riciclare oltre 15 milioni di bottiglie in Pet, 132.000 telai di bicicletta, con un risparmio di CO2 stimato in 2.738.227 kg. Trovate maggiori informazioni sul sito www.muzzicycles.com.br