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20/06/12

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Highgrove: la sontuosa fattoria biologica del principe Carlo d’Inghilterra


Servono circa cinque anni di attesa per visitare come turisti la tenuta di Highgrove, proprietà del principe Carlo d’Inghilterra nella contea del Gloucestershire (a un paio d’ore da Londra).
Cuore del complesso è una grande villa georgiana costruita nel ’700 da un nobile ugonotto e poi acquistata nel 1980 dal principe negli anni in cui era appena iniziata la vita matrimoniale con Lady Diana. La villa è circondata da un giardino di ben 300 ettari, curati dal principe con l’aiuto di un piccolo esercito di giardinieri. A poche miglia si trova una fattoria chiamata Duchy Home Farm, un paradiso della biodiversità: 600 ettari di terreno coltivati a mais, orzo e frumento, oltre che con una cinquantina di varietà di ortaggi biologici. Sui prati pascolano le pregiati bovini Aberdeen Angus, oltre che varie razze di maiali originali inglesi e pecore delle isole Ebridi.
Non solo qui si respira l’aria delle vecchie fattorie inglesi, ma questo è il regno dell’ecosostenibilità e dell’agricoltura biologica: banditi diserbanti e pesticidi chimici, si innaffia solo con acqua piovana filtrata e si concima il terreno con compost derivato dal riciclo degli scarti. Carlo coltiva antiche specie di ortaggi e alberi da frutto della tradizione britannica, alcuni a rischio di estinzione. Anche il paesaggio è stato sempre tutelato negli anni, con il ripristino dell’architettura rurale e dei muretti a secco in pietra locale. Insomma, è il trionfo di una filosofia dell’ambiente di cui il principe del Galles – bisogna ammetterlo – è sempre stato promotore, anche in tempi non sospetti. The prince who talked to plants, lo aveva soprannominato la stampa inglese: “il principe che parla con la verdura”.