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13/11/11

Smart card per la tracciabilità dei rifiuti:


MILANO - I rifiuti domestici diventano tracciabili grazie a una smart card. Dal 28 novembre nella frazione di San Vito di Spilamberto, in provincia di Modena, per un totale di circa mille utenze e 500 cassonetti, sarà realizzato un modello gestionale unico nel panorama europeo, che garantisce la completa tracciabilità del ciclo dei rifiuti. A inizio 2012 il sistema sarà esteso in modo graduale a tutto il territorio comunale di Spilamberto con l'obiettivo di aumentare la qualità e la quantità dei materiali da avviare a recupero. Grazie a questa innovazione, inoltre, sarà possibile applicare tariffe proporzionate all'effettivo uso del servizio.
TRACCIABILITÀ - Tracciare i rifiuti significa essere in grado di verificare dove finiscono dopo essere stati raccolti. A Spilamberto sarà possibile seguirli da quando sono gettati dai cittadini nei cassonetti fino allo scarico negli impianti di destinazione, in linea con i più innovativi e recenti indirizzi della normativa ambientale europea. Il sistema garantirà un processo trasparente facendo inoltre aumentare la consapevolezza dei cittadini che i rifiuti da loro differenziati sono effettivamente avviati a recupero. Su tutti i contenitori stradali per la raccolta di rifiuti indifferenziati, organici, carta, plastica e lattine, Hera installerà dispositivi intelligenti che consentiranno il conferimento ai soli cittadini e attività di Spilamberto. I mezzi per la raccolta saranno dotati a loro volta di apparecchiature per la pesatura dei cassonetti durante lo svuotamento e, infine, è prevista la registrazione dei carichi trasportati negli impianti di recupero o smaltimento. Per conferire i propri rifiuti differenziati nei contenitori stradali, sarà necessario utilizzare una tessera per i servizi ambientali intelligente che tutti i cittadini e le attività di San Vito riceveranno nei prossimi giorni assieme alle informazioni e agli strumenti utili per usare il nuovo servizio.
COLLABORAZIONE - «Il nuovo sistema», spiega il sindaco di Spilamberto, Francesco Lamandini, «è estremamente semplice da utilizzare, ma siamo consapevoli che per il successo del progetto la collaborazione di tutti i cittadini sarà decisiva. Lo scopo del cambiamento è arrivare al 70% di raccolta differenziata, senza incidere sui costi del servizio». «La pianificazione provinciale ci impone sempre nuove sfide e nuovi obiettivi», ha commentato Roberto Gasparetto, direttore Hera della struttura operativa di Modena, «e l'azienda è già nella prospettiva di raggiungerli e quando possibile superarli». Non tutti però sono così entusiasti. Secondo il Movimento 5 Stelle di Spilamberto sarebbe meglio l'eliminazione di tutti i cassonetti e l'avvio della raccolta domiciliare perché il sistema di Hera e del Comune, tra le altre cose, non riconosce il tipo di rifiuto inserito nel cassonetto.

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