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07/12/11

La truffa del falso bio danneggia chi bio lo è davvero:


E’ di poche ore la notizia di una truffa da oltre 200 milioni di euro che coinvolge diversi prodotti spacciati come biologici ma non tali. Si tratta di una gigantesco giro di fatture false che ha portato all’arresto di 6 persone nel veronese.
Riguarda oltre 700.00 tonnellate di alimenti proposti come biologici ma che in realtà non lo erano e ha portato a sequestrare altre quantità di farina, soia, frutta fresca.
Un’affare gigantesco, si ritiene coinvolto oltre il 10% del mercato biologico italiano!
Ma la portata della notizia non si esaurisce nel solo fatto di cronaca. Va invece a ledere il principio fondamentale di chicompra biologico: la fiducia. Alla base dell’acquisto di unprodotto organico ed a km 0 c’è la consapevolezza dell’eco-sostenibilità e dell’eticità legate alla propria scelta.
Certificazioni e bollini vari danno una sicurezza in più ma alla base c’è la fiducia nell’aver acquistato un qualcosa che ci farà bene perché è stato creato e allevato secondo dei parametri precisi e nel pieno rispetto dell’ambiente.
Solo così siamo disponibili, anche in tempi di crisi economica profonda come questi, a spendere di più. E non è da poco, visto che il mercato del bio è il solo a non aver subito contrazioni negli ultimi anni, con un trend inverso al resto del mercato alimentare e della cura della persona.
Una truffa del genere è ancora più grave perché assesta un duro colpo alla fiducia dei consumatori che scelgono bio con tranquillità. Ora si chiederanno se ne vale davvero la pena e se quello che stanno per mettere nel carrello della spesa è veramente “pulito”. Nonostante il bollino e il buon nome del supermercato lo attestino con evidenza. E voi cosa ne pensate? Comprerete ancora tranquillamente alimenti bio?

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