
Il Radiator Booster deve essere piazzato sulla superficie superiore di un radiatore caldo, con la parte forata rivolta verso il basso e la spina innestata nella presa di corrente.
Le dimensioni dell’oggetto sono di 61 x 6 x 6 cm, il peso di 240 grammi: l’oggetto può anche essere posizionato dietro il radiatore, poggiando sulle staffe con una speciale imbottitura in strisce di silicone che ridurrà le vibrazioni del ventilatore: anche così risucchierà il calore disperso dietro il termosifone, facendolo circolare in giro per la stanza: in questo modo si stima di poter abbassare il termostato fino a un massimo di 3° C.
Un termostato automatico integrato fa in modo che il ventilatore interno si accenda solo quando la superficie del radiatore ad acqua raggiunge un minimo di 30° C (che a regime possono arrivare a 90° C): in questo modo non sarà necessario accendere e spegnere manualmente il Booster; anzi, non sarà possibile attivarlo a mano – in questo modo non si corre mai il rischio che sia l’aria fredda a essere fatta circolare per la stanza. Una spia a LED indica quando l’apparecchio è acceso, quando il termosifone non è sufficientemente caldo per attivarlo e quando il medesimo si sta raffreddando.
Non si sono problemi tecnici nel lasciare il Booster continuamente accesso, eccetto il piccolo consumo di energia elettrica per lo standby. Per questo, è consigliabile munirsi anche di un timer da frapporre tra l’apparecchio e la presa di corrente per ottimizzare i consumi.
Un’ultima raccomandazione: l’apparecchio non può essere utilizzato su radiatori a olio o elettrici, né in ambienti umidi come bagni e saune: la temperatura e il vapore lo rovinerebbero rendendolo inutilizzabile.
L’apparecchio costa 24.95 sterline. Essendo commercializzato nel Regno Unito, a questa cifra potrebbe essere necessario aggiungere la spesa per un riduttore.
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