Tra le principali novità c’è l’introduzione (finalmente obbligatoria) della tipologia degli olii vegetali, la tabella nutrizionale e l’obbligo di rendere le diciture comprensibili, a partire dai caratteri tipografici che non potranno più essere “miniaturizzati”. E non finisce qui. La lista degli ingredienti di alimenti contenenti allergeni dovrà essere adeguatamente compilata e si potrà utilizzare una nuova simbologia (quella del semaforo) per contrassegnare gli alimenti troppo grassi, dolci, ecc.
Purtroppo, però, non tutte le direttive saranno obbligatorie fin da subito: il regolamento potrà essere applicato entro 3 anni, mentre l’adeguamento delle informazioni nutrizionali entro 5: questo significa che sui banchi del supermercato e dei negozi potremo trovare alimenti con vecchie etichette nutrizionali fino al 2016. Anche l’obbligatorietà dell’indicazione del paese d’origine dovrà attendere per essere recepita: per le carni suine, ovine caprine e il pollame l’obbligo scatta entro 2 anni dalla pubblicazione del regolamento sulla gazzetta ufficiale.
Per comprendere tutti i passaggi di questa rivoluzione che cambierà, in parte, il “volto” dei prodotti esposti sugli scaffali dei supermercati, si potrà consultare il sito ilfattoalimentare o scaricare gratuitamente qui “L’Etichetta”, un pratico e-book scritto da Dario Dongo che analizza, spiega ed esemplifica la comprensione della nuova normativa in tutti i suoi aspetti a tutto vantaggio del consumatore. Occhi aperti allora!
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