A Malpensa il primo "asfalto mangiasmog" della penisola. Presso lo scalo milanese, più precisamente al Terminal 1 dell'aera aeroportuale, è in questi giorni in fase di sperimentazione un suolo anti-inquinamento. Lo ha annunciato la Sea, societa' che gestisce l'aeroporto varesino e quello di Linate.
Si tratta di un progetto pilota che il presidente Giuseppe Bonomi vorrebbe presto estendere alle piste di decollo e atterraggio: "Abbiamo misurato una riduzione del 9-10% nelle concentrazioni degli ossidi d' azoto".
La rivoluzione risiede in un particolare cocktail d'acqua e biossido di titanio, una sorta di "colla" in grado di assorbere lo smog e ripulire l'aria circostante. I tecnici la chiamano "Coverlite", un prodotto fotocatalitico che con un processo simile a quello della fotosintesi clorofilliana trasforma i gas inquinanti in sali.
E il gestore aeroportuale, primo in Italia, ha spruzzato 18 mila metri quadri di strada con questa microemulsione, in un investimento pari a circa 130mila euro. Il periodo di monitoraggio è durato otto settimane, mentre le analisi sono state condotte dagli specialisti del Politecnico di Milano.
"Iniziative come questa - ha osservato il vicedirettore nazionale di Legambiente, Andrea Poggio - possono fare molto per ridurre l' inquinamento. In futuro si costruirà diversamente da quanto si è fatto fino a oggi, a partire proprio dalle strade".
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