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05/11/11

Un'iniziativa a tutela dei cani più anziani:


Come per gli esseri umani, anche i nostri amici a quattro zampe raggiunta la “terza età”, rischiano di morire insolitudine, nell’indifferenza generale. In molti canili, infatti, sono tanti i cani non più giovani che ivi finiscono i loro giorni, causa la minore appetibilità che nutrono nei confronti degli appassionati rispetto a cuccioli o cani in pieno vigore fisico. Per non parlare di quanti muoiono in strada per fame, sete, avvelenamento, o investiti.
Ma c’è anche qualche canile che pensa a loro, come La Fenice di Ponticelli, quartiere periferico di Napoli.
L’iniziativa si chiama “Adotta un vecchino” e artefice è Titti Langella, una delle volontarie che lavora a La Fenice. La loro è un’autentica campagna che invoglia chi vuole adottare un cane a scegliere quelli che ormai hanno superato gli 8 anni, e sono dunque considerati non più giovani. Oltretutto, numericamente sono anche più presenti dei cuccioli; sono stati raccolti lungo strade e autostrade, sentieri di montagna e alle pendici del Vesuvio. Dunque anche in aree non sempre trafficate e pertanto di scarsa individuazione per chi invece vuole aiutarli.
Purtroppo molti sono i cani avvelenati da persone senza scrupoli, o investiti.
L’iniziativa “Adotta un vecchino” è stata preceduta da “La discarica dei cani ai piedi del Vesuvio”, campagna che si è proprio occupata dei problemi di cui sopra. Consiste nell’inviare una lettera con richiesta d’aiuto al sottosegretario alla salute Francesca Martini (martini_f@camera.it)
Complimenti dunque a La Fenice, canile che cerca di dare dignità ai nostri amici a quattro zampe non più giovani.

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