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24/01/12

Con il Decreto liberalizzazioni torna la pratica del “vuoto a rendere”:


Tra le pieghe della seconda parte delle iniziative del governo Monti, il cosiddetto “Decreto liberalizzazioni” c’è anche un provvedimento che piace moltissimo a noi amanti dell’ambiente, che speriamo non sia eliminato durante l’iter parlamentare del Decreto. Non vogliamo neppure prendere in considerazione l’ipotesi.
Si tratta del ritorno del cosiddetto meccanismo del “vuoto a rendere”. Un concetto che solo chi ha più di venticinque o trent’anni ricorda come abitudine del tutto normale in passato, prima che l’usa-e-getta diventasse la norma.
A beneficio di queste giovani persone, spieghiamo che la pratica consiste in questo: se si compra un alimento, ad esempio del latte, si paga una cauzione per la bottiglia. Una volta consumato l’alimento, riportando il contenitore al negozio o al supermercato, i soldi della cauzione vengono restituiti.
Dall’attuale articolo non è ancora chiaro quali saranno i materiali da “rendere”. In teoria, quasi qualunque tipo di imballaggio potrebbe essere restituibile. L’idea di far pagare il contenitore in anticipo, con l’obbligo di restituirlo al venditore, sicuramente garantirebbe il suo riciclo in maniera molto più efficiente di quanto sia avvenuto finora con la raccolta differenziata – lasciata alla buona volontà delle persone, che purtroppo nel nostro paese è spesso scarsa.
Si spera che, oltre al vetro, si tratti almeno anche dei contenitori di plastica che purtroppo sono largamente preponderanti sul mercato degli alimentari. In ogni caso, questo articolo non è definitivo: la materia sarà disciplinata dal Ministero dell’Ambiente e il Ministero dello Sviluppo Economico con un apposito decreto entro la fine di giugno 2012. Staremo a vedere.
Il vecchio/nuovo sistema di gestione potrebbe portare a una notevole diminuzione della quantità di rifiuti: i contenitori e le bottiglie possono subire un processo di igienizzazione e poi essere nuovamente riempiti/e, evitando il riciclo e la rifusione per produrre nuovi recipienti. Se si ricicla una bottiglia di vetro mantenuta integra, ad esempio, il risparmio di energia è cinque volte maggiore alla ri-fusione dei vuoti conferiti nelle isole ecologiche. E in media la bottiglia può essere riutilizzata anche cinquanta volte prima di terminare definitivamente la sua vita!

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