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26/01/12

Innovazione: arriva il sapone magnetico che lava via il petrolio dagli oceani


marea_neraPresto sarà possibile ripulire gli oceani dalle maree nere e dalpetrolio grazie ad un particolare sapone magnetico. Un team di ricercatori inglesi ha messo a punto un sapone arricchito con molecole di ferro che sarebbe possibile controllare sfruttando le tensioni di un campo magnetico.
La scoperta è di alcuni ricercatori dell’Università di Bristol che aveva già lavorato su saponi sensibili alla luce e all'anidride carbonica; la loro ultima sperimentazione, è un detergete alle molecole di ferro che, una volta disciolto in acqua, può essere rimosso sfruttando l’energia delle calamite. Al sapone vengono aggiunti sali ricchi di ferro che sciogliendosi in una soluzione acquosa favoriscono l’unione delle molecole ferrose agli oli in essa contenuta. La sperimentazione in provetta ha dimostrato che avvicinando dei magneti alla soluzione ottenuta, gli elementi ferrosi tendevano ad isolarsi dall’acqua formando dei piccoli grumi (detti micelle).
Il valore aggiunto sta nel fatto che le tradizionali soluzioni tensioattive (detergenti) hanno la proprietà di favorire la miscelabilità tra diversi liquidi ma, se applicati in larga scala, possono provocare danni all’ambiente a causa della loro capacità di espandersi ed interagire con altre molecole: per gli operatori quindi, risulta complicata la fase della rimozione del detergente dagli oceani.
Il nuovo sapone magnetico, invece, ha ottenuto il riconoscimento dall’Istituto Laue-Langevin, il più grande centro di ricerca sui neutroni che ha confermato le proprietà magnetiche del detergente.
"Nelle soluzioni, le particelle tensioattive sono troppo piccole per essere osservabili con la luce, ma sono facilmente rilevabili dal meccanismo neutron scattering che usiamo per studiare la struttura e il comportamento di tutti i tipi di materiali a livello molecolare e atomico” ha detto Isabelle Grillo, responsabile dei Laboratori di Chimica presso l’istituto.
Le potenziali applicazioni dei tensioattivi magnetici sono enormi. Il Julian Eastoe, leader del gruppo.,, assicura che presto sarà prevedibile anche un uso domestico dei saponi magnetici, ma sarebbe rivoluzionario il loro utilizzo sia in ambito industriale che per arginare i danni provocati dalle maree nere. Basti pensare al disastro petrolifero nel Golfo del Messico della piattaforma Deepwater Horizon che ha disperso in mare oltre un milione di tonnellate di greggio o al recente disastro navale della Costa Concordia che sta facendo trattenere il fiato per possibili fuori uscite di petrolio.

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