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05/03/12

Cose innocue, case inquinate:


Nelle stanze si possono concentrare più sostanze tossiche di quante non se ne trovino all’aperto

Se all’esterno l’aria è inquinata, forse è meglio... uscire comunque! Tra le mura domestiche, infatti, come nelle auto e in ufficio, si possono concentrare più sostanze tossiche di quante non se ne trovino all’aperto, in città. Il pericolo proviene da sostanze come i Voc, composti organici volatili, presenti nei mobili, nelle tende e nei tappeti, nelle tempere utilizzate per imbiancare i muri, nei detersivi riposti innocentemente sotto il lavello. Secondo i ricercatori, a provocare danni non è tanto la concentrazione elevata di queste sostanze, quanto la loro presenza prolungata e costante tra le quattro mura. La prima regola per limitarne gli effetti è arieggiare gli ambienti aprendo le finestre almeno un paio di volte al giorno. Ma i “trucchi” per non “soffocare” sono tanti. Ecco quali.
Piante antismog - Un aiuto efficace per ripulire l’aria che respiriamo arriva dalle piante d’appartamento. Contro il tricoetilene emesso dalle fotocopiatrici e dalle stampanti, ad esempio, è utile non farsi mancare una pianta di dracena, che agisce come carta assorbente nei confronti di queste sostanze. La presenza di un ficus, invece, è utile per assorbire i veleni da sigaretta. Ma le proprietà sono tantissime: crisantemo, filodendro e rafia agiscono contro le esalazioni di ammoniaca; bambù, dracena, gerbera, margherita, potus, spatifillo contro il benzene; il cactus messicano contrasta i campi elettromagnetici, mentre aloe, dracena, felce, ficus benjamina, filodendro, gerbera, potus e sansevieria sono attive nei confronti della temuta formaldeide. Al monossido di carbonio ci pensano falangio, filodendro, gerbera, margherita, palma nana, potus, spatifillo e sansevieria.
Legno - Il truciolare può contenere formaldeide, utilizzata nel trattamento dei trucioli del legno, nel collante per legarli e per il rivestimento di laminato. Questa sostanza, già a temperatura ambiente, libera vapori irritanti per le mucose e sensibilizzanti per l’epidermide. Lo fa lentamente, nei mesi o addirittura negli anni. Per mobili, giocattoli e pannelli di rivestimento meglio scegliere legno massello da foreste a gestione sostenibile o tamburato, che ne sono privi.
Vernici e colle - Mastice e colle sono gomme o resine sciolte in solventi; sostanze come toluene, xilene, pentano, nitropropano, benzene e stirene servono a far indurire la colla. Evaporando, spargono nell’aria idrocarburi. Per quanto riguarda le vernici, è meglio preferire quelle ecosostenibili, che non rilasciano negli ambienti componenti volatili. Nei negozi specializzati e in quelli di bioedilizia si trovano facilmente prodotti ottenuti da materie prime vegetali e minerali prive di derivati del petrolio. Una nota a sé merita l’acquaragia, il peggiore solvente, che non solo inquina mari e fiumi, ma provenendo dal petrolio nuoce anche alla salute; in commercio si trova un sostituto efficace a base di terpeni, preparato con le bucce d’arancia.
Detersivi - Sgrassanti, detergenti, anticalcare e comuni prodotti per la pulizia della casa e per fare il bucato contengono spesso sostanze indesiderabili. Sono segnalati con i simboli quadrati arancioni presenti sulle confezioni: “tossico T” “nocivo Xn”, “corrosivo C”, “irritante Xi”, “pericoloso per l’ambiente”, ecc. Anche dopo il risciacquo, è possibile che ne rimangano residui, che vanno a inquinare l’aria di casa, e anche l’acqua: non dimentichiamo, infatti, le saponette per wc, che sprigionano cloro, acido cloridrico e benzene. Meglio affidarsi ai tanti prodotti ecologici, reperibili non solo nei negozi bio ma anche nei grandi supermercati. Per chi ama il fai da te, inoltre, è possibile optare per le alternative naturali: acido citrico (succo di limone) come sgrassante, aceto di vino bianco come anticalcare e ammorbidente per la lavatrice, bicarbonato di sodio per disincrostare, oli essenziali per disinfettare e profumare la casa.
Contro gli insetti - È più indicato apporre zanzariere alle finestre, abbellire il balcone con piante di geranio che respingono gli insetti e aiutarsi con gli oli essenziali di citronella, eucalipto e lavanda. Così si può evitare di usare antizanzare che emettono particelle dannose per l’ambiente e per la salute.
Tessuti - Tende, tappeti, moquette e biancheria possono facilmente essere costituiti da fibre sintetiche e trattate con coloranti e fissanti chimici. Anche la formaldeide, impregnante utilizzato come conservante e battericida, è veicolata dai tessuti. Via libera, allora, a tutte le fibre naturali, non trattate chimicamente e tinte con pigmenti naturali, come il cotone bio, il lino, la canapa, il cocco, il bambù. In tema di tende, vale la pena tenere presente che anche quelle da doccia in vinile possono contenere inquinanti pericolosi e pertanto sarebbe meglio pensare di sostituirle con un box doccia di più ecologico vetro.

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