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12/03/12

World Trade Center a Bahrain: un grattacielo “eolico” e sostenibile


 Bahrain World Trade Center, è questo il nome del primo grattacielo al mondo ad aver integrato nella propria struttura pale eoliche per lo sfruttamento del energia del vento. Il grattacielo, dalla allegorica forma di due vele distese al vento, è stato costruito nella città di Manama, nel regno del Bahrain, ricchissimo stato nella penisola araba, e rappresenta il desiderio di modernità e sostenibilità che è sempre più presente nella coscienza di tutti noi. 

Solo dopo approfonditi studi, nella galleria del vento è stato progettata la struttura dei due edifici, la cui inclinazione a 45° consente l’ingresso del vento in una sorta di imbuto che sfrutta a pieno la potenza delle correnti del Golfo Persico.
Le due “vele”, alte 240 metri l’una, sono collegate da tre grandi pale eoliche di 29metri di diametro, capaci di generare 675 kW di elettricità ( il 13% dell’energia necessaria)  ossia di sostenere l’illuminazione di 300 appartamenti presenti in una struttura di 50 piani.
Lo studio di architettura Atkins, che ha realizzato il progetto,  ha vinto il “The Arab Construction World for Sustainable Design Award” ed il “2006 LEAF Award” per il miglior uso della tecnologia nella grande struttura, questo perchè  la costruzione del BWTC ha mantenuto un alto profilo di sostenibilità grazie ai numerosi e vari  accorgimenti eco compatibili che affiancano lo sfruttamento eolico.
Una bella immagine del Bahrain WTC
Il tetto ricoperto di ghiaia e i vetri termici permettono un efficace isolamento, coadiuvato anche da balconi sporgenti, le cui zone d’ombra contengono il riscaldamento eccessivo e, di conseguenza, limitano l’utilizzo di aria condizionata necessario in zone così calde e naturalmente l’abnorme consumo di energia elettrica ad esso collegato.
Un altro importantissimo elemento di sostenibilità è, infine, il riciclo delle acque residue che  evita lo spreco di una risorsa così limitata in quelle regioni e così importante per tutto il pianeta.
Dopo l’Arabia Saudita e Dubai, anche il Regno del Bahrain, dunque, si converte all’architettura green speriamo che il contagio continui dilagando ovunque senza possibilità di cura!

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