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04/11/11

Ecopass a Milano, le ultime buone novità:


Primo passo avanti nell’annosa questione dell’accesso dei veicoli al centro città in una delle più trafficate città d’Italia, che, si spera, farà da apripista anche ad altre realtà del nostro paese.
Il neo-sindaco di Milano Giuliano Pisapia l’aveva nel suo programma ma si sà come le promesse elettorali siano quanto di più evanescente… Eppure per una volta sembra diventata una realtà. L’ecopass che è presente a Milano dal 2008 come tassa sull’inquinamento – una Pollution Charge che premia chi inquina di meno – dal 16 gennaio 2012 diventa una vera e propria tassa sul traffico sul modello della londinese Congestion Charge.
Così come era stato concepito, far pagare le auto più inquinanti e dunque le più vecchie, l’ecopass finiva con il diventare un balzello per chi non si poteva permettere una vettura nuova meno inquinante. Aiutando di fatto i più ricchi.
Il nuovo ecopass farà pagare a tutti 5 eur per poter accedere entro la cerchia dei bastioni, la parte più antica e centrale di Milano.  Chi possiede invece mezzi vecchi e inquinanti non potrà proprio passare.
Ovviamente c’è già chi grida allo scandalo! I negozianti e chi si occupa di distribuzione e trasporto merci vuole una deroga per poter accedere liberamente al centro cittadino invocando terribili disfatte economiche che sicuramente si abbatteranno sulo loro business già duramente provato dalla crisi. Allo studio una fascia di rispetto (la mattina) per le consegne ma sempre con un ecopass scontato.
La realtà invece, lo sappiamo, è diversa. Londra ha una tassa sul traffico (qui trovi in cosa consiste e come pagarla) ben più alta della nostra (14 eur) da quasi 5 anni e le più recenti statistiche hanno evidenziato come in realtà il giro di affari dei negozi che sono all’interno della zona soggetta al pass sia aumentato. Segno questo che l’aumento dei pedoni permette di avere maggiore attenzione alle vetrine e fà lievitare gli acquisti, anche con la crisi.
Ben venga, finalmente una piccola tassa che può aiutare a vivere meglio le nostre trafficate città e amigliorare la loro pessima qualità dell’aria. E speriamo anche che altri centri imitino Milano.

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